
Ieri (domenica 16 marzo) è mancata a Hyères, in Francia, Mirella Giraudo, 91 anni, una delle ultime testimoni dell’eccidio di Sant’Antonio Aradolo (20 febbraio 1945) in cui sei giovani, partigiani e civili, furono trucidati dalle milizie fasciste del tenente Ettore Salvi.
Nata a Costigliole Saluzzo, Mirella Giraudo fu adottata in tenera età dalla famiglia Giraudo di Sant’Antonio Aradolo, dove trascorse gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza. Dopo la guerra si trasferì a Gonfaron, nell’entroterra di Hyères, dove insieme al marito Eugène Girardo, originario di Dronero, mise in piedi una florida azienda nel settore della panificazione, con diversi punti vendita in Costa Azzurra.
Era rimasta sempre molto legata a Sant’Antonio Aradolo, dove ritornava frequentemente (l’ultimo soggiorno risale al dicembre scorso) e dove si occupava ogni anno di organizzare la festa in onore di San Padre Pio.
Vedova dal 1984, lascia i figli Denis, Lionel e Eric con le rispettive famiglie. Il funerale si svolgerà a Hyères giovedì 20 marzo alle 10.15. Lo stesso giorno, alle 18.15, sarà ricordata dai frazionisti di Aradolo nella Messa che verrà celebrata alle 18.15 nella chiesa di Gesù Lavoratore. La sezione Anpi di Borgo si unisce al ricordo della cara Mirella.