È l’uomo nella concezione della Modernità occidentale, il cui perimetro esistenziale coincide con quello personale. L’individuo non riesce a pensarsi come rete di legami che lo costituiscono, ma “pensa i legami come opzionali, condizionati dalla sua volontà e dall’utilità che ne può trarre”, scrivono Benasayag e Cohen in “L’epoca dell’intranquillità” (Vita e pensiero 2023).
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