L’innovazione genetica per rendere le colture più resilienti al cambiamento climatico, oltre che sostenibili, apre importanti prospettive future per la nostra agricoltura. È quanto emerso dal convegno che Coldiretti Cuneo ha organizzato oggi al MAG di Savigliano, “Sfida climatica: nuove vie da esplorare per l’agricoltura di domani. Facciamo chiarezza sulla genetica verde e sulle opportunità di applicazione delle TEA in campo”.
In un padiglione affollato da quasi 200 imprenditori agricoli, con una folta rappresentanza di giovani, tra cui i componenti del Comitato regionale Giovani Impresa, e la presenza di molti rappresentanti delle Istituzioni, tra cui l’Assessore regionale all’Agricoltura Paolo Bongioanni, Coldiretti Cuneo ha approfondito un tema di estrema attualità, le tecnologie di evoluzione assistita (TEA).
Si tratta di soluzioni per il miglioramento genetico che permettono di selezionare nuove varietà vegetali, con maggiore sostenibilità ambientale, minor utilizzo di input chimici, ma anche resilienza e adattamento ai cambiamenti climatici, nel rispetto della biodiversità della nostra agricoltura. Lo hanno spiegato i relatori del CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura) intervenuti al convegno Coldiretti – Luigi Cattivelli, Direttore del CREA Centro di Ricerca di Genomica e Bioinformatica di Fiorenzuola d’Arda, Elisa Vendramin, ricercatrice senior e Responsabile della sede CREA OFA di Roma e Loredana Moffa, ricercatrice del CREA VE di Conegliano Veneto – che hanno fatto il punto sulla sperimentazione delle TEA su cereali, frutta e vite.
“I cambiamenti climatici sono una realtà e pensare di affrontare il futuro usando le varietà selezionate nel passato – ha spiegato il dott. Luigi Cattivelli – è un modo di agire che non ha basi scientifiche. L’Italia deve sviluppare una capacità nel campo della genomica delle piante perché il know-how genomico è un asset strategico per la nostra agricoltura”.
“Le TEA rappresentano quel modello ideale di innovazione da sempre perseguito da Coldiretti, un’innovazione che non omologa, non massifica, anzi esalta la distintività e la biodiversità agricola essenziale a preservare i primati del nostro agroalimentare. Avanti dunque con la ricerca e la sperimentazione delle TEA in campo” ha dichiarato il Presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada.
La tecnologia di evoluzione assistita è assimilabile ad un processo naturale, avviene soltanto in maniera più rapida ed efficace – spiega Coldiretti Cuneo – favorendo quei miglioramenti genetici all’interno del DNA di una determinata specie, che creano delle varianti in grado di resistere maggiormente a nuovi parassiti, a varie malattie o ai cambiamenti climatici. Le TEA non implicano l’inserimento di DNA estraneo alla pianta, come invece accade con gli OGM, e permettono di riprodurre in maniera precisa e mirata i risultati dei meccanismi alla base dell’evoluzione biologica naturale.
“Per questo – ha evidenziato il Direttore di Coldiretti Cuneo, Francesco Goffredo – sosteniamo le TEA, in netta contrapposizione con i vecchi OGM. La Coldiretti è al lavoro a livello nazionale e comunitario affinché la normativa UE sgombri il campo da ogni dubbio e smetta di accomunare immotivatamente i prodotti TEA agli OGM”.
§Proprio sulle TEA Coldiretti ha siglato tre anni fa un accordo con la SIGA (Società Italiana di Genetica Agraria) che punta a tutelare la biodiversità e far tornare gli agricoltori protagonisti di una ricerca pubblica nazionale, in grado di sviluppare soluzioni su misura e renderle disponibili a tutti i produttori.