Nel 2024 in provincia di Cuneo sono aumentati la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, i casi di violenza sessuale, di violazione dei provvedimenti di allontamento dalla casa familiare, del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa e dimaltrattamento contro familiari e conviventi.
E’ quello che emerge dal Report di analisi “8 Marzo – Giornata internazionale della donna” presentato oggi (venerdì 14 marzo) presso la Direzione Centrale Polizia Criminale, ufficio interforze del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Il documento esamina, attraverso l’elaborazione degli elementi acquisiti dalla Banca dati delle Forze di Polizia, la tematica della violenza di genere e della relativa azione di contrasto.
Secondo i dati raccolti nel report, che oltre a fare una panoramica nazionale contiene un’appendice disaggregata a livello provinciale relativa ad alcune delle fattispecie di reato, nella Granda la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti è passata dai 5 casi nel 2021 ai 7 nel 2023, fino ad arrivare a 8 nel 2024. Forte l’incremento dei casi di violazione dei provvedimenti di allontamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, passati dai 16 casi del 2022 e del 2023, a 25. Cresciuti anche i casi denunciati di atti persecutori, 94 nel 2022, 87 nel 2023, 92 nel 2024. L’aumento più rilevante si registra nei casi di maltrattamenti contro familiari e conviventi: 121 nel 2022, 114 nel 2023, 177 nel 2024. In crescita anche i casi di violenza sessuale: 35 nel 2022, 41 nel 2023, 52 nel 2024.
In Italia
Nel 2024 gli omicidi con vittime donne sono stati 113, 99 delle quali in ambito familiare/affettivo; di queste, 61 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner. Dati, questi, tra i più bassi dell’ultimo decennio, che testimoniano il forte impegno della società per la sensibilizzazione sul fenomeno e, in particolare, delle Forze di polizia per l’attenta e costante attività di prevenzione. Nel 2024 sono quasi raddoppiati gli ammonimenti del Questore (+94%) e più che triplicati gli allontanamenti del maltrattante dalla casa familiare (+224%).
Il trend dei reati sentinella, pur se in costante aumento, potrebbe testimoniare il risultato di una crescente consapevolezza delle vittime, che denunciano più di prima confidando nell’operato delle Istituzioni, grazie anche all’introduzione di misure legislative atte a garantire loro maggiore tutela e sostegno.
Questo e molto altro il contenuto del Report che, realizzato attraverso lo studio e l’analisi dei dati acquisiti dalla Banca Dati delle Forze di polizia, confrontati con le informazioni fornite dai presidi territoriali di Polizia di Stato ed Arma dei Carabinieri, offre una ricostruzione particolareggiata della violenza di genere nel periodo 2019 – 2024, soffermandosi sul biennio 2023-2024, con approfondimenti incentrati su età e nazionalità delle vittime e sulle relazioni intercorrenti con gli autori, nonché su altri aspetti caratterizzanti i principali reati, tra cui i c.d. “reati sentinella” che, spesso già parte integrante della violenza di genere, possono costituire un campanello d’allarme.