Sabato 15 marzo, alle 16.45, nella sala Agorà del Terres Monviso Outdoor Festival di Saluzzo, che si svolge negli spazi de “Il Quartiere”, il Comune di Crissolo, in collaborazione con il Club Alpino Italiano, organizza una tavola rotonda dedicata alla promozione del turismo sostenibile in montagna.
L’incontro è intitolato “I villaggi degli alpinisti, un’opportunità per la promozione del turismo sostenibile” e prende spunto dall’adesione di Crissolo, nel 2023, al circuito dei “Bergsteigerdörfer”, in italiano “Villaggi degli alpinisti”, promosso dai Club alpini di Austria, Germania, Italia, Slovenia e Svizzera.
Il dibattito vede la partecipazione del vicepresidente generale del Club Alpino Italiano, Giacomo Benedetti, e di Alberto Ghedina, responsabile per l’Italia del progetto dei Villaggi degli alpinisti e del nuovo marchio “Villaggi Montani certificati Cai”. Il Comune illustrerà il percorso che ha portato Crissolo a entrare nel circuito e le prospettive in termini di afflusso turistico, pur con la situazione sci stagnante da anni.
Interverrà anche il gestore del rifugio alpino “Quintino Sella”, che parlerà del progetto dal punto di vista di chi è impegnato da sempre nell’accoglienza di escursionisti e alpinisti. Crissolo è entrato ufficialmente a far parte del circuito dei “Villaggi degli alpinisti” con una cerimonia che si è svolta l’11 giugno 2023. Questo importante riconoscimento inserisce il Comune cuneese in una rete transfrontaliera di località che si impegnano consapevolmente nell’attuazione del protocollo della Convenzione delle Alpi, un trattato internazionale stipulato tra gli otto Stati alpini e l’Unione Europea che ha come fine lo sviluppo sostenibile e la tutela delle Alpi.
Le amministrazioni che aderiscono a questa rete promuovono un modello di turismo rispettoso dell’ambiente. L’ingresso nel circuito di Crissolo è dovuto alla sua ricca storia legata all’alpinismo piemontese, con la maestosa presenza del Monviso come montagna simbolo, paesaggi montani spettacolari, edifici tradizionali in pietra e una vivace tradizione alpina.
Rappresenta un modello di attenzione e rispetto ambientale, con circa metà del suo territorio comunale all’interno del Parco del Monviso. È il settimo Comune italiano a ottenere questo prestigioso riconoscimento, dopo Mazia e Longiarù (Bz), la Val di Zoldo (Bl), Balme (To), Triora (Im) e Paularo (Ud).