Si chiama S.T.A.I. in Valle (Spazi Territoriali Anziani Insieme) il nuovo progetto – finanziato dalla Regione Piemonte, coordinato dal Consorzio Monviso Solidale e dedicato alle persone anziane che vivono nelle valli Varaita e Po – presentato giovedì 6 marzo negli spazi del Laboratorio del paesaggio montano a Rifreddo.
A illustrarne l’articolazione e le azioni previste da qui alla sua conclusione il 31 dicembre 2025 sono state Cristiana Bertaina e Cristina Paschetta, rispettivamente responsabile ed educatrice dell’area Progetti e Qualità del Consorzio, precedute dai saluti del sindaco di Rifreddo, Elia Giordanino, e di Claudia Abburà, componente del Consiglio di Amministrazione del CMS.
S.T.A.I. in Valle si inserisce sulla scia del precedente progetto A.B.C. per Invecchiare bene (Apprendimento Benessere Comunità), anch’esso finanziato con le risorse messe a disposizione dal Bando per l’invecchiamento attivo della Regione Piemonte.
“Questo progetto non nasce in maniera estemporanea ma è frutto di una serie di azioni realizzate negli scorsi anni sui territori delle vallate, che in un primo momento hanno visto come protagoniste le fasce più giovani della popolazione -ha sottolineato Cristiana Bertaina – A fronte degli ottimi risultati di quelle prime esperienze, come Monviso Solidale abbiamo quindi deciso di estendere una simile progettualità anche a favore di persone più in là negli anni. Ebbene, i significativi feedback ottenuti ci hanno spinto a proseguire ed eccoci giunti a una nuova edizione di un progetto che è pensato specificamente per la popolazione anziana dei territori montani”.
S.T.A.I. in Valle, come del resto i progetti attivati precedentemente, agirà attraverso il coinvolgimento di differenti figure professionali messe a disposizione da Enti che lavorano sui territori delle valli Varaita e Po.
“Il nome stesso del progetto definisce la necessità di “fare spazio” sul territorio per gli anziani – ha spiegato l’Educatrice professionale Cristina Paschetta – Uno spazio che queste persone possono colmare con esperienze di cittadinanza attiva e legate alla propria salute. Grazie ai contatti creati con il progetto A.B.C. per Invecchiare bene, gli operatori e le operatrici educative, insieme alle OSS del territorio, hanno instaurato numerose relazioni di fiducia con le persone anziane residenti nei comuni delle valli. Con il nuovo progetto sarà quindi più semplice ricontattare le persone già incontrate. Inoltre le assistenti sociali del territorio aiuteranno l’équipe a individuare e a coinvolgere le persone più fragili. Infine, per raggiungere i destinatari si lavorerà in sinergia con i Servizi sanitari e con le attività connesse al Piano della prevenzione che operano già a favore delle stesse fasce di popolazione”.
Sono tre le azioni previste dal progetto da avviare entro la fine dell’anno: 1) le Animazioni creative di comunità; 2) Stiamo tutti bene 3) Andiamo in gita! con l’organizzazione di viaggi in compagnia.
La serata di ieri ha anche permesso ai presenti di sottolineare alcune delle criticità che le comunità vallive da tempo si trovano ad affrontare, a iniziare dalla mobilità, soprattutto nel caso delle persone più anziane.
S.T.A.I. in Valle potrà contare su una squadra di lavoro composita e per molti versi già affiatata grazie ai precedenti progetti promossi dal Consorzio Monviso Solidale in questo ambito. Alle due educatrici professionali Anna Pegoraro e Martina Paolino, entrambe della cooperativa Caracol, si affiancheranno le operatrici socio-sanitarie Lauretta Ferrua (CMS) e Silvia Di Ceglie (cooperativa Quadrifoglio) e un manager della biodiversità, Federico Bernini (cooperativa di comunità Viso a Viso). A coordinare il progetto saranno Cristiana Bertaina e Cristina Paschetta (CMS).
Gli Enti e le realtà coinvolte nello sviluppo del progetto sono l’Unione Montana Valle Varaita, l’Unione Montana dei Comuni del Monviso, l’ASL CN1, l’Università di Valle, la Pro Loco di Paesana, la Croce Rossa di Melle e l’associazione Giovani di turno.