Venerdì 7 marzo dalle 16,30 alle 19 presso l’aula magna della sede cuneese dell’Università di Torino in via Ferraris di Celle, si tiene un seminario di studi di antropologia incentrato sul saggio “Antropologia e libertà” pubblicato da Carlo Isoardi nel volume “L’uomo come libertà di fronte all’esistenza. Scritti in onore di Carlo Isoardi”, edizioni Mimesis.
Al seminario partecipano: Carlo Isoardi, professore di Teologia sistematica allo Studio Teologico Interdiocesano di Fossano; Sergio Ubbiali, professore di Teologia fondamentale alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano; Donatella Pagliacci professore di Filosofia morale all’Università di Macerata; Paolo Costa, ricercatore presso il Centro per le Scienze Religiose della Fondazione Bruno Kessler di Trento; Piergiuseppe Bernardi, professore di Storia della Teologia dell’Oriente cristiano alla Facoltà Teologica di Milano. Modera la discussione Graziano Lingua, professore di Teologia morale e direttore del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino.
Il seminario, dopo una presentazione del volume curato da Piergiuseppe Bernardi e messo a punto da alcuni allievi di Isoardi (Paolo Heritier, Graziano Lingua, Francesco Tomatis, Duilio Albarello, Sonia Ristorto, Emanuele Giordana, Andrea Adamo, Francesco Massobrio, Fabrizio Aprile, Danilo Verra) per ringraziarlo del suo appassionato lavoro e della funzione di stimolo che le sue lezioni hanno avuto nella loro successiva attività di ricerca e di insegnamento, e un intervento di Carlo Isoardi sul saggio contenuto nel medesimo volume, procederà con la discussione che consentirà anche di fare il punto sulla prospettiva antropologica elaborata da Isoardi nei suoi 45 anni di insegnamento, come professore di Teologia sistematica. Sacerdote di Cuneo, Carlo Isoardi è stato professore di Teologia sistematica per 45 anni allo Studio Teologico Interdiocesano di Fossano, presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Fossano e alla Scuola di Formazione Teologica “Mons. Luigi Bono” di Cuneo.
