Tutto confermato, la spaccatura in Provincia viene confermata dopo quasi quattro ore di discussione. Il centrosinistra ritira la sua mozione, non vota quella del Patto Civico del centrodestra, e diventa minoranza dell’amministrazione provinciale di Luca Robaldo. La Provincia per la prima volta da quando è ente di secondo livello avrà una minoranza , i quattro el centrosinistra, i tre del Pd Davide Sannazzaro, Loris Emanuel e Alberto Gatto e la civica di Cuneo Solidale Democratica Stefania D’Ulisse.
Secca il commento a caldo del presidente Luca Robaldo che continua ad aprire spiragli di intesa futura: “Sono convinto che nei consiglieri del gruppo La Nuova Provincia alberghi la volontà di dare un contributo concreto al governo provinciale e continuerò a lavorare per coinvolgerli. Lo farò anche al di là della strana posizione assunta in Consiglio durante il quale hanno ritirato un documento programmatico sul quale, per stessa conferma degli altri gruppi, avrebbero ricevuto un solo voto contrario. È evidente, quindi, che ad impedire una collaborazione unitaria non siano le posizioni dei singoli consiglieri bensì quelle dei loro capi corrente”.
Per il sindaco di Alba, Alberto Gatto questo è un giorno in cui “si dirada la nebbia e si fa un po’ di chiarezza sul chi sta con chi”. Salta la Grosse Koalition con due documenti programmatici da tenere insieme e nessuna prosecuzione del “modello Cuneo” ma una Provincia che rispecchia la maggioranza della Regione di Alberto Cirio.
Nessuna delega e nessun vice presidente per ora, almeno non prima del prossimo consiglio convocato per il 26 marzo.