Sessant’anni anni fa precisi, agli inizi di marzo, un terremoto stava per abbattersi sulle colonne di cattedrali e chiese barocche, sui tetti sconnessi di santuari e cappelle di campagna. Oltrepassando i portali per prender Messa, per la prima volta da che ne avevano memoria i fedeli avrebbero guardato negli occhi i preti che stavano loro di fronte e uscendo avrebbero pronunciato la frase “Rendiamo grazie a Dio”. Tra l’un momento e l’altro, dagli officianti e dai fedeli quasi ogni parola sarebbe stata pronunciata in italiano (o in una delle tante lingue del mondo):
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