Il Castello di Bene Vagienna, abitato nel 1500 dalla Beata Paola Gambara Costa è un affascinante edificio medievale, tra i più originali del suo territorio, situato nel lato nord-est della bellissima città di Bene Vagienna e circondato da mura imponenti. Oggi, il passare del tempo minaccia questo grande tesoro, luogo del cuore dei tanti cittadini che l’hanno conosciuto, vissuto o scoperto. Grazie al censimento “I Luoghi del Cuore”, Il Castello di Bene è stato candidato per essere riportato all’attenzione pubblica e trovare le forze necessarie per il suo recupero. Basta votare sul sito www.iluoghidelcuore. it. L’antico maniero è circondato da alte mura che proseguono lungo i bastioni chiamati “baluardo di levante” e “baluardo di Ponente” a ricordare parte delle fortificazioni realizzate nella prima metà del 1500. Il primo documento scritto in cui viene menzionato il Castello di Bene risale al 18 giugno 901 quando l’imperatore Ludovico III cedette il territorio di Bene, provvisto di Curtis imperiale, di pieve e di una superficie di 7500 ettari, al vescovo di Asti Eilulfo. Agli inizi del XV secolo fu decisa la ricostruzione nella forma che ancor oggi possiamo vedere. Nell’Ottocento il castello fu trasformato in ospedale di carità. Superato il cancello di ingresso ci si imbatte in un pilone dove è raffigurata la Beata Paola in abito di terziaria francescana, con il manto colmo di rose. Questo affresco ci porta agli inizi del 1500 quando la signora di Bene aveva qui la sua dimora e usciva dalle mura per recarsi al convento della Rocchetta posto al di là del torrente Mondalavia.