Parteciperà anche Artesina Mondolè Ski, unitamente ad altre stazioni sciistiche del Piemonte, al progetto “Downhill to Down-Hill make sport live better”.
Un’iniziativa che si propone di dimostrare che uno stile di vita attivo, può contribuire significativamente al miglioramento della salute, in particolare nelle persone oltre i sessant’anni.
“Combattere la sedentarietà attraverso un adeguato regime di allenamento e una nutrizione appropriata – spiegano i promotori del programma – non solo favorisce il benessere, ma può anche alleggerire il carico sulle strutture sanitarie”.
Un team e un direttore tecnico supporteranno la preparazione di un atleta non professionista di 57 anni, il quale si allenerà sulle piste delle Alpi Occidentali nei prossimi tre anni. Al termine del periodo, l’atleta tenterà una discesa sulla temuta pista Streif a Kitzbühel, in Austria.
L’obiettivo è quello di raccogliere dati utili, per approfondire lo studio della fisiologia umana e sviluppare nuove tecnologie e misure di sicurezza per gli sciatori.
A tal fine, è stato istituito il Comitato K4S, presieduto dallo psicologo Luigi Salvatico, affiancato dal direttore della struttura di Ortopedia dell’Ospedale di Cuneo, Lucio Piovani, dal biologo nutrizionista Aureliano Stingi e dall’allenatore Massimo Di Donato.
Questa equipe avrà il compito di monitorare i progressi dell’atleta, dal punto di vista medico e sportivo.