Borgo San Dalmazzo dà l’addio ad un’altra delle sue centenarie: Rosa Viggiano è mancata nella sua abitazione di via De Gasperi, dove viveva con la famiglia della figlia Anna. Lo scorso 14 febbraio aveva compiuto 101 anni.
Originaria della frazione Pietre di Tramonti, in provincia di Salerno, “Rituccella” (com’era soprannominata in famiglia) si era sposata nel 1951 con Mario Amatruda (muratore, e in seguito gelataio): insieme, si spostarono a Cuneo nel 1985 e poi, nel 1992, a Borgo San Dalmazzo.
Lo scorso anno, in occasione del 100° compleanno, la signora Rosa era stata festeggiata alla pizzeria Marechiaro da decine di parenti e amici, oltre che dall’amministrazione comunale. Da Tramonti erano arrivati anche, con un collegamento telefonico, gli auguri del sindaco Domenico Amatruda, nipote della signora. In quell’occasione non era mancato, da parte sua, il racconto di aneddoti ed episodi curiosi della sua lunga vita.
Vedova dal 2015, Rosa Viggiano lascia cinque figli: Natalizia (che vive in Abruzzo), Alfonsina (rimasta a Tramonti), Francesco (titolare del bar Principe di Cuneo), Maddalena (anch’essa a Cuneo, titolare con il marito della pizzeria Amatruda) e Anna (titolare, insieme al marito Roberto, della pizzeria Marechiaro di Borgo). Lascia anche dodici nipoti e sedici pronipoti, che vivono tra Piemonte, Campania, Abruzzo e Lombardia.
I funerali si terranno giovedì 27 febbraio alle ore 10 nella chiesa parrocchiale di San Dalmazzo, dove domani sera (mercoledì 26) alle 19 verrà recitato il rosario. La salma sarà inumata nel cimitero di Tremonti.