A Cuneo viene celebrata oggi (sabato 22 febbraio) alle 18, nella Chiesa Cattedrale, la Messa in ricordo di don Aldo Benevelli, il sacerdote partigiano, fondatore della Lvia, deceduto all’età di 93 anni il 19 febbraio 2017. L’annuncio della Messa riporta anche due frasi che sintetizzano l’impegno di don Aldo: “Una vita non vissuta per gli altri non è una vita” (Santa Madre Teresa di Calcutta) e “Le guerre, tutte le guerre sono un orrore. Non ci si può voltare dall’altra parte” (Gino Strada).
Inoltre nella serata di lunedì 24 febbraio il cinema Monviso ospita una serata per ricordare la sua eredità spirituale.
Originario di Monforte d’Alba, dove era nato il 29 dicembre 1923, in giovane età entrò nella Gioventù Italiana dell’Azione Cattolica e dopo l’8 settembre 1943 si unì ai partigiani, diventando responsabile del Servizio X delle Divisioni Rinnovamento guidate da Piero Cosa e Dino Giacosa. Nell’ambito della sua militanza tra le fila della Resistenza cuneese fu anche arrestato e torturato dalle SS.
Nel 1945 don Benevelli partecipò alla stesura del primo numero del settimanale diocesano La Guida, proseguendo poi a lungo la sua attività editoriale.
Il 27 giugno 1948 fu ordinato sacerdote.
Nel gennaio 1966, dopo una prima esperienza di aiuto ai lavoratori italiani in Francia, avviò in Italia uno dei primissimi organi di cooperazione internazionale con i Paesi in via di sviluppo e fondò l’Associazione L.V.I.A. (Associazione Internazionale Volontari Laici), con la quale realizzerà progetti in una dozzina di Paesi, in Sud America, in Africa e nell’Est Europa.
Nel 1971 avviò a Cuneo la Caritas Diocesana e nel 1980, per approfondire la formazione ai problemi del Terzo Mondo, fondò a Milano l’Università Internazionale della Pace “Giorgio La Pira”, in collaborazione con analoghi Istituti in Spagna, Svizzera, Francia e Malta.
Fu anche ideatore della Carovana della Pace da Cuneo a Boves.
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Don Aldo Benevelli