Anche se parlare di avvoltoi fa immediatamente pensare alle savane africane o alle pianure del Nord America, in realtà anche nel nostro territorio ne sono presenti tre specie: sono il gipeto, il grifone e l’avvoltoio monaco e si tratta di uccelli che svolgono in natura un importante ruolo di “spazzini”, essendo specializzati nel nutrirsi di carcasse di animali morti.
Da alcuni anni, anche il Parco del Monviso partecipa al progetto di osservazione degli avvoltoi sull’arco alpino piemontese curato dal Centro di Referenza regionale Avvoltoi e rapaci alpini gestito dagli Enti di gestione Alpi Cozie e Alpi Marittime. Le rilevazioni sono fatte dai tecnici dei parchi regionali e di una fitta rete di osservatori volontari.
Recentemente è stato pubblicato il numero 9 del bollettino Avvoltoi Piemonte, la pubblicazione che presenta le osservazioni di queste specie, curata da Giuseppe Roux Poignant dell’Ente di gestione delle aree protette Alpi Cozieche riporta le osservazioni relative a tutto nel secondo semestre del 2024. Il gipeto, che è più facile osservare nei mesi invernali ed all’inizio della primavera soprattutto nel settore della Valle Varaita, era estinto nel XIX secolo a causa di una caccia sconsiderata e oggi è tornato a popolare le nostre valli grazie ad un fortunato progetto di reintroduzione iniziato nel 1986 nel Parco nazionale austriaco degli Alti Tauri. Come negli anni precedenti, i mesi estivi sono caratterizzati da poche osservazioni di questa specie, più presente nei mesi invernali e primaverili. Delle due sole segnalazioni, è da sottolineare l’avvistamento, il 31 luglio in alta valle Varaita, di Sargas, un gipeto liberato nel Parco naturale regionale francese dei Grand Causses, a nord di Montpellier, nel gennaio 2023, identificato grazie alle marcature, ovvero delle penne decolorate che, anche in volo, consentono di riconoscere i singoli individui.
Un dato interessante, che dimostra come questa specie sia in grado di muoversi in un ampio areale territoriale. Con l’avvicinarsi dell’inverno sono riprese le osservazioni di individui in alta valle Varaita nella zona di confine con la Francia; tra la fine di novembre e dicembre ci sono state 3 segnalazioni con 1 individuo giovane e 2 adulti osservati, mentre nessuna osservazione riguarda la valle Po. Il grifone, invece, negli ultimi anni è sempre più presente nei mesi estivi e lo si può osservare tra luglio e settembre nelle valli Po e Varaita, in gruppi di più individui che si muovono alla ricerca di carcasse.
Tra le varie segnalazioni del periodo si possono sottolineare quelle di inizio luglio in località Sellette di Pontechianale, con un gruppo di 15 esemplari, salito a 25 in una seconda rilevazione del giorno successivo, sulla carcassa di un bovino. Oppure quelle, effettuate durante le giornate dedicate al progetto Migrans di osservazione dei rapaci migratori, di alcuni esemplari in transito sopra il Bric Lombatera di Paesana, a circa 1400m di quota. Proprio in quel contesto è da segnalare l’ultima osservazione del periodo, datata 3 settembre.
In ultimo, nel Parco del Monviso sono state effettuate anche poche e rare osservazioni di avvoltoio monaco, non rilevate però nel semestre in questione. Il Parco invita quanti avessero ad osservare una di queste specie nel territorio Parco del Monviso è invitato a condividere eventuali fotografie sul progetto iNaturalist, riferito all’area della Riserva della Biosfera MaB Unesco del Monviso o di segnalare le proprie osservazioni direttamente agli uffici del Parco: attraverso la più ampia collaborazione sarà infatti possibile avere una stima più corretta e completa della presenza di questi maestosi abitanti dei cieli delle nostre montagne.