Nulla di deciso oggi, 13 febbraio, al tavolo sulla Diageo di Santa Vittoria d’Alba, convocato a Roma presso il Ministero del Lavoro a cui hanno partecipato i rappresentanti nazionali, territoriali e le Rsu di Fai, Flai e Uila, i rappresentanti dell’azienda, la direzione generale del Ministero del lavoro e delle politiche attive e il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. L’azienda è rimasta ferma sulla decisione presa, ma ha confermato il proprio impegno a ricercare possibili acquirenti, oltre alla volontà di mettere in campo un piano sociale. Preoccupazione è stata espressa ancora una volta dai sindacati in quando la chiusura dello stabilimento metterebbe a rischio circa 350 lavoratori, oltre a tutta l’indotto collegato alla produzione.
“Ho voluto essere qui in presenza a Roma per ribadire la nostra netta contrarietà alla scelta di Diageo di chiudere lo stabilimento di Santa Vittoria d’Alba, una scelta assurda in un contesto che, anche a detta dell’azienda, non presenta difficoltà economiche o criticità – ha detto il presidente Cirio -. Ho confermato la disponibilità della Regione Piemonte, che è stata raccolta anche dalla direzione del Ministero, di essere parte attiva, attraverso l’utilizzo dei fondi europei di cui disponiamo, nella ricerca del miglior acquirente che per noi significa quello in grado di tutelare lavoratori e produzione, offrendo anche la possibilità di contribuire alla riqualificazione dei lavoratori”.
“In occasione dell’incontro tenutosi presso il Ministero del Lavoro, abbiamo confermato la nostra volontà di chiudere il sito di Santa Vittoria alla fine di giugno 2026 – comunica l’azienda in una nota stampa -. Stiamo facendo tutto il possibile per sostenere i dipendenti e ci impegniamo a continuare a lavorare con le autorità competenti per mitigare l’impatto sociale della chiusura del sito produttivo. Abbiamo sviluppato un Piano Sociale che discuteremo nel dettaglio con i rappresentanti sindacali. Il piano include proposte su come attenuare l’impatto della chiusura sui lavoratori. Abbiamo, inoltre, avviato la ricerca di un acquirente del sito e siamo nelle prime fasi di questa indagine”.