La notizia spiacevole era nell’aria e nelle due riunioni di giovedì 13 febbraio (con i parenti delle ragazze disabili e poi con tutto il personale che lavora nell’Istituto) è stata resa pubblica: la Casa delle Divina Provvidenza di Dronero chiuderà i battenti il 31 dicembre 2025.
Ad indire gli incontri, la Provincia della Congregazione delle Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli, proprietaria della struttura: sono state suor Luisa (arrivata da fuori) con la consulente del lavoro ad informare i presenti sulle diverse difficoltà attuali.
I sindacalisti Giuseppe Van Cleeff della Cisl e da Luca De Conti della Cgil spiegano: “Le ragioni per cui la Congregazione ha deciso di chiudere la Casa sono di natura economica, oltre che per il ridursi del numero delle religiose: oggi a Dronero sono solo più cinque. Resta ancora uno spazio aperto (piccolo) all’eventuale arrivo di una cooperativa, ma non è semplice, perché la struttura dronerese non è una casa di riposo, ma una residenza alberghiera (che va avanti grazie alle rette e alle offerte delle persone generose)”.
Che destino per le 23 ‘Perle’?
Questo è il problema veramente grosso e serio: se la Casa, aperta il 2 agosto 1913, chiuderà, tante sofferenze attendono le ragazze disabili ospiti della struttura, la cui ricollocazione altrove è impegnativa e tuttaltro che semplice. Parecchie di loro hanno trascorso buona parte delle loro esistenze nell’Istituto.
Le 14 dipendenti licenziate
Alle 14 lavoratrici, con la chiusura della Casa, spetteranno le indennità di disoccupazione per due anni (con percentuali variabili a seconda delle diverse situazioni lavorative). Una di loro sottolinea con amarezza che “non siamo più giovani e anche per questo motivo trovare un altro lavoro per noi sarà complicato. Andremo incontro a licenziamenti individuali man mano che andranno via le ragazze”.
PERLE: festa per i 90 anni dell’istituto 22 settembre 2013
PERLE festa 90 anni 22 settembre 2013
