Rivoluzione Satispay, anzi: una nuova rivoluzione, per il colosso dei pagamenti elettronici nato tra Cuneo e Centallo (nella foto, i tre fondatori) e cresciuto in tutta Italia e anche all’estero. Nella giornata di oggi (lunedì 10 febbraio) l’azienda ha annunciato un radicale cambiamento nei costi delle commissioni di incasso per gli esercizi commerciali: va in soffitta il “forfait” di zero costi fino a un pagamento di 10 euro e di venti centesimi sopra quella soglia, indifferentemente che si spendano 11 oppure 500 euro, ad esempio. Ora la commissione di pagamento diventa a percentuale, nell’ordine dell’1% della spesa.
La novità non interessa i consumatori, gli utenti: l’app Satispay continua a essere senza costi, per fare acquisti come per scambiare denaro con altre persone (che, tra i propri contatti sul cellulare, usa anche Satispay), proprio perché si tratta di commissioni per l’incasso, non per il pagamento.
L’azienda, in una nota diffusa oggi, indica che “da inizio anno sono partite le comunicazioni alla rete di esercenti convenzionati che danno evidenza su un cambio delle commissioni, a partire dal 7 aprile. Il nuovo pricing prevederà per gli esercenti, sempre all’insegna della chiarezza e trasparenza, un’unica commissione dell’1% su tutti i pagamenti nei negozi fisici. Su tutte queste transazioni, così come per i trasferimenti tra privati (P2P), i consumatori continueranno a poter utilizzare il servizio in modo completamente gratuito, senza alcuna commissione. L’introduzione della modifica avviene a valle di anni di sviluppo e lancio di tanti nuovi servizi da parte di Satispay, tutti volti a favorire la crescita della clientela e degli incassi degli esercenti convenzionati. Tra gli esempi più recenti e rilevanti, il lancio dei Satispay Buoni Pasto – già scelti da oltre 20.000 aziende e utilizzati da oltre 100.000 utenti – e dei Satispay Buoni Acquisto (categoria Fringe Benefit), strumenti storicamente molto cari per i negozianti – che Satispay offre senza costi aggiuntivi ai piccoli esercenti. Tra gli altri recenti servizi introdotti, anche i Pagamenti con Addebito Differito, per permettere ai clienti di completare la transazione anche quando la loro disponibilità in app non è sufficiente, e i Pagamenti Offline”.
Ecco quindi che l’app di pagamenti mobili alternativa alle carte di credito e di debito cambia le regole, in un momento in cui lo strumento si è consolidato, anche nei numeri degli utilizzatori: oltre cinque milioni gli utenti e circa 400.000 gli esercizi commerciali.
