La Guida - L'informazione quotidiana in Cuneo e provincia

Sabato 22 febbraio 2025

Accedi a LaGuida.it per leggere il giornale completo.

Non hai un accesso? Abbonati facilmente qui.

Manassero sull’acqua pubblica: “sindaci, rimanete fermi per tutelare un bene pubblico prezioso”

La riflessione della sindaca sul percorso di pubblicizzazione dell'acqua in provincia di Cuneo

Cuneo

La Guida - Manassero sull’acqua pubblica: “sindaci, rimanete fermi per tutelare un bene pubblico prezioso”

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento della sindaca di Cuneo Patrizia Manassero riguardo alla questione dell’acqua pubblica in provincia Granda.

Il Comitato Cuneese Acqua Bene Comune, in una lettera del 28 gennaio scorso, ha invitato i sindaci ad avere coraggio e fare l’ultimo tratto del lungo percorso verso la pubblicizzazione dell’acqua in ambito provinciale.

Ringrazio per questa lettera che mi dà modo di condividere pubblicamente alcune riflessioni sul tema. Io ritengo che noi sindaci abbiamo in questo momento quattro grandi responsabilità: la prima è certamente il rispetto delle norme nazionali che sono presidiate da Arera e che dicono in modo chiaro che deve esserci un gestore unico per ogni Ambito territoriale ottimale (Ato). In secondo luogo, dobbiamo rispettare la volontà dei cittadini espressa attraverso il referendum del 2011 di avere una gestione pubblica dell’acqua. A questa indicazione ha conseguentemente riposto l’assemblea dei sindaci della Provincia di Cuneo, quando il 19 dicembre 2024, ha approvato con il voto favorevole del 97% dei presenti (oltre il 70% dei sindaci della provincia) una delibera di indirizzo per la conclusione del processo di pubblicizzazione della gestione del sistema idrico. La nostra terza responsabilità è garantire il miglior servizio ai cittadini (vale a dire, acqua buona e pulita e i migliori sistemi di depurazione delle acque sporche), attraverso le nostre rispettive società pubbliche di gestione. E ancora, è rimessa a noi la responsabilità di assicurare la sostenibilità economica di tutto il sistema sul fronte degli investimenti che sono indispensabili per garantire il servizio, gli interventi sulla rete per risolvere il problema della dispersione, la cura delle fonti di captazione dell’acqua per risolvere gli intorbidamenti e l’eventuale impoverimento delle riserve, l’aggiornamento degli impianti di depurazione secondo le nuove normative comunitarie.

Questa somma di responsabilità e il rispetto delle decisioni già assunte dal territorio, richiedono determinazione e, come richiamato dal Comitato cuneese, anche coraggio, visto che ci troviamo di fronte all’ultimo tratto verso la totale pubblicizzazione. Il passo che dobbiamo fare ora è la liquidazione del valore residuo di Egea Acque, che ammonta a circa 70 milioni di euro. È evidente che si tratta di un impegno economico rilevante, ma è un passo indispensabile. Ogni altra proposta paventata – come il partenariato con Egea acque, narrato in un articolo pubblicato su La Stampa il 6 febbraio scorso – non sarebbe un’ alternativa paritaria, bensì una scelta opposta e contraria a quanto ci siamo impegnati a fare. Soprattutto ricaccerebbe il sistema cuneese in un passato da cui, in questi anni, abbiamo scelto di affrancarci con consapevole fatica e pervicacia.

Questo ritorno al passato sarebbe uno scenario a cui non voglio pensare, una responsabilità che non intendo assumermi, un errore che dobbiamo evitare.

È certo che abbiamo di fronte a noi un ultimo tratto di strada impegnativo, ma continuo a ritenere che, come sindaci, dobbiamo rimanere fermi, uniti, e sostenere gli amministratori delle nostre società – nel nostro caso Acda – e attraverso di loro la consortile Co.Ge.Si. affinché siano conseguenti con i nostri indirizzi, a beneficio dei nostri cittadini e per tutelare l’acqua, un bene pubblico sempre più prezioso.

Categorie
Temi

La Guida - testata d’informazione in Cuneo e provincia

Direttore responsabile Ezio Bernardi / Editrice LGEditoriale s.r.l. / Concessionaria per la pubblicità Media L.G. s.r.l.

Sede legale: via Antonio Bono, 5 - 12100 Cuneo / 0171 447111 / info@laguida.it / C.F. e P.IVA: 03505070049
Aut. Tribunale di Cuneo del 31-05-1948 n.12. Iscrizione ROC n. 23765 del 26-08-2013

La Guida percepisce i contributi pubblici all’editoria previsti dalle leggi nazionali e regionali.
La Guida, tramite la Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Privacy Policy Amministrazione trasparente