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foto SIR/Marco Calvarese
Tradizionalisti, innovatori. Non c’è stato probabilmente un tempo nella Chiesa in cui le due sensibilità non si trovassero a scontrarsi. Da una parte gli uni accusano gli altri di voler cambiare troppe cose, di perdere le tradizioni autentiche, di essere presuntuosi e irrispettosi. Dall’altra l’accusa è di essere retrogradi, di legarsi a superstizioni più che alla vera fede, di essere a prescindere contro tutto ciò che coinvolge anche la razionalità. Chi ha ragione?
Ci può consolare scoprire che
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