Ecco servito un libro che ha le carte in regola per presentare la nostra città a uno “di fuori”. Non si tratta però un’asettica guida turistica. Anzi pare proprio l’esatto contrario allorché evita i passi falsi di un elenco, pur interessante ma poco emozionante, di informazioni storico-artistiche.
Il turista passa, vede, magari ammira, poi se ne va. Qui invece parla chi “resta”, chi ritorna perché mosso da una flebile nostalgia. Queste pagine dai tanti riflessi sono quindi un omaggio alla città e ai cuneesi d’origine o di adozione, non importa
Sono ritagli di città in forma narrativa. Ogni autore racconta qualcosa di Cuneo e insieme qualcosa di sé, perché c’è un intimo rapporto lega palazzi, strade, piazze alle persone che le attraversano.
La città deposita silenziosamente emozioni e ricordi nell’animo di chi la vive ogni giorno, di chi la sceglie quale residenza, di chi, per lavoro, è costretto a lasciarla.
C’è dunque spazio per la malinconia della saracinesca che scende per sempre, per i giochi in strada scalzati da una televisione invadente, per lo stupore della scoperta, per la tristezza della solitudine presto mutata in tenerezza nel ritrovarsi, per una divertita autoironia sul declamare versi danteschi in difesa della città, per qualche licenza narrativa inseguendo la Regina Giovanna o le “pietre” della storia.
Così il singolare ritratto urbano si fa animato e umano. Angoli e strade sono palcoscenico per vibrazioni tutte personali. Naturalmente quel che per uno ha un particolare significato, per un altro può non far vibrare le corde giuste. Ma il bello è proprio questo mosaico che rende unico ogni tassello e il suo stesso insieme.
È l’altro volto di questa antologia, quello che parla direttamente ai cuneesi e ricorda loro di guardare di tanto in tanto con gli occhi del cuore ai molteplici angoli dati per scontato, mille volte visti, perciò non più notati, silenziosi, ma pronti a risvegliarsi se solo si dà loro spazio.
Questa manciata di cartoline emotive si presenta così anche come un invito ad “accollarsi la responsabilità del patrimonio e viversi come progetto”. La città “riletta” in questo modo infatti non si racchiude in un sentimentalismo superficiale.
Ogni pagina ricorda che gli angoli della città sono affidati agli occhi dei cuneesi perchè abbino un futuro vivo e ricco lontano dall’appiattimento della metropoli.
Cuneesi per sempre
di artisti vari
Editrice Ed. della Sera
euro 16