Dopo anni e diverse udienze, sono stati assolti con formula piena Pier Luigi Garro, Rosalba Re e Chiara Serra, i tre amministratori della cooperativa Valentina, dall’accusa di truffa che era stata mossa dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Cuneo: aver fatturato ad Asl Cn 1 e Consorzio socioassistenziale cuneese più ore di quante effettivamente erogate. I due enti si erano costituiti parti civili in giudizio insieme a un ex socio della cooperativa che aveva querelato Garro e Re per infedeltà patrimoniale. Per i due capi di accusa relativi a deliberazioni di novembre 2016 e ottobre 2018, il collegio dei giudici ha deciso di non doversi procedere a carico di Garro e Re per intervenuta prescrizione (2016) e per tardività della querela (2018). Per quest’ultimo capo d’imputazione i giudici hanno accolto la ricostruzione fornita dall’avvocato difensore Aldo Pellegrino, il quale aveva sottolineato che l’ex socio aveva a disposizione tutte le informazioni necessarie relative a quella delibera già nel 2019, mentre la querela venne presentata solo nel luglio 2020, molto tempo oltre i tre mesi previsti dalla legge.
Assoluzione piena, perché il fatto non sussiste, per tutti e tre gli amministratori per quanto riguarda l’accusa di truffa aggravata per le ore fatturate ad Asl e Consorzio. Il collegio dei giudici ha accolto in toto la ricostruzione della difesa secondo cui non ci fu alcun raggiro dal momento che i bilanci erano regolarmente pubblicati e visionati annualmente dalla commissione di vigilanza sullo svolgimento delle ore lavorate e dei servizi erogati.