Venerdì 7 febbraio, alle ore 21, nella storica aula della Escolo del “Magistre” a S. Lucio de Coumboscuro, riprendono le “veià”, incontri di poesia, musica e arte. La serata celebra l’uscita della raccolta poetica “Suemi de luno / Sogno di luna” di Barbara Soldà, un’opera che rinnova la vitalità della lingua provenzale alpina.
L’evento segna una naturale continuità con il film “Darreire l’oursiount” di Sandro Gastinelli, dedicato all’avventura della scuola del “Magistre” Sergio Arneodo. Proprio tra quelle mura, Barbara Soldà ha affinato il suo talento poetico, seguendo le orme di generazioni di allievi che hanno dato voce alla cultura locale attraverso prosa, poesia e teatro. L’antologia, in sintonia con la tradizione dei trovatori, dimostra come la lingua provenzale continui a essere espressione della cultura alpina.
L’evento sottolinea un periodo particolarmente fecondo per la “Escolo”, che lo scorso anno ha visto la pubblicazione dell’opera di Piera Rosso “Quando i frassini mettono le foglie”. Ora, con “Suemi de luno”, un’altra voce femminile si aggiunge al patrimonio letterario della scuola.
Le “veià” proseguiranno con altri appuntamenti: il 21 marzo sarà dedicato a Mauris, il cantautore nizzardo amato dagli emigranti piemontesi, mentre il 18 aprile Enrico Perotto presenterà un incontro su Bernard Damiano, a cento anni dalla nascita e venticinque dalla morte dell’artista di Coumboscuro.
Vista la ristrettezza del locale, i posti sono limitati. Le “veià” si chiudono con una tavolata a cui i partecipanti potranno contribuire, portando bevande o piatti dolci o salati, ed una “asquio”, un pezzo di legno, come hanno sempre fatto gli allievi d’un tempo, per riscaldare le aule delle scuole di montagna.
Per info e prenotazioni: info@coumboscuro.org, 0171.98707, 328.6039251.