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Martedì 4 febbraio 2025

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A Borgo la testimonianza di Emanuele Filiberto, caposcorta di Borsellino

Venerdì 7 febbraio incontro pubblico dal titolo “I ragazzi della scorta”

Borgo San Dalmazzo

La Guida - A Borgo la testimonianza di Emanuele Filiberto, caposcorta di Borsellino

Fin dall’insediamento nel 2022, la giunta Robbione, con l’istituzione dell’assessorato alla Legalità, affidato alla vice sindaca Clelia Imberti, ha voluto dare un segnale chiaro: la città di Borgo San Dalmazzo si schiera a favore del bene comune e della cultura della legalità.

“Siamo partiti da un’idea simbolica, l’Albero della Legalità – spiega Clelia Imberti -, a distanza di tre anni ci rendiamo conto che quell’albero è diventato una vera e propria foresta”.

Un cammino condiviso con la cittadinanza e aperto al territorio a cui hanno aderito nel corso degli anni l’Ordine degli Avvocati di Cuneo, l’Istituto Comprensivo “Grandis” di Borgo San Dalmazzo, Liberavoce Cuneo, Gruppo Acquisto Solidale Liberaterra Cuneo, Coordinamento Provinciale Libera “Emanuela Loi – Daniele Polimeni” Cuneo, la Consulta giovanile del Comune di Borgo San Dalmazzo, il Centro Don Luciano Pasquale OdV, la CISL Cuneo. Nel 2023 il Comune di Borgo San Dalmazzo ha inoltre aderito all’Associazione “Avviso Pubblico. Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie”, segnando un’ulteriore crescita della rete borgarina incentrata sulla legalità.

Il 2025 sarà ricco di opportunità di approfondimento. Si inizia venerdì 7 febbraio, ore 20.45, nel salone della biblioteca, con l’incontro pubblico organizzato da Liberavoce OdV di Cuneo dal titolo “I ragazzi della scorta”. A Borgo interverrà Emanuele Filiberto, il poliziotto che il 19 luglio 1992 avrebbe dovuto essere al fianco di Paolo Borsellino: era il giorno della strage di via D’Amelio, in cui persero la vita con il giudice palermitano anche 5 agenti della scorta, tra cui Emanuela Loi, in servizio quel giorno proprio per sostituire Emanuele Filiberto. L’incontro è a ingresso libero fino a esaurimento posti.

Arrivano i “Caffè della Legalità”

La novità del 2025 è rappresentata da “I caffè della legalità”, una rassegna ideata e organizzata dal Comune in sinergia con Avviso Pubblico per rendere l’approccio al tema un gesto spontaneo, quotidiano e conviviale. Attraverso la commistione tra letteratura e teatro, in maniera semplice e accessibile, saranno proposti momenti di conoscenza e approfondimento in tema di memoria e buone pratiche per il contrasto di mafie e corruzione.

Si inizia sabato 22 febbraio, ore 20.45, presso l’Auditorium cittadino, con la presentazione del libro del sociologo, ricercatore e professore universitario Marco Omizzolo dal titolo “Sfruttamento e caporalato in Italia. Il ruolo degli Enti locali nella prevenzione e nel contrasto”. Seguirà la rappresentazione teatrale dal titolo “Il Monsone”, del regista e attore Beppe Casales, tratta proprio da uno dei libri del sociologo laziale.

Il prof. Omizzolo, presidente dell’associazione Tempi Moderni, nel 2019 è stato nominato Cavaliere della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella per meriti di ricerca e impegno contro le agromafie e lo sfruttamento del lavoro.

I caffè della legalità riprenderanno in autunno. Giovedì 2 ottobre, ore 18, presso la Biblioteca Civica “Anna Frank”, interverrà la giornalista e scrittrice Valeria Scafetta, autrice della graphic novel intitolata “Donne e Antimafia. Dieci coraggiose protagoniste della lotta alla mafia”.

L’ultimo appuntamento è programmato per sabato 4 ottobre. Alle ore 21, sul palco dell’Auditorium cittadino, verrà presentato lo spettacolo teatrale “Rita e il giudice”, curato dalla compagnia padovana Matàz Teatro.

Il progetto “I caffè della legalità” è finanziato da un contributo del Ministero dell’Interno al Fondo 2024 per l’adozione di iniziative per la promozione della legalità.

Giornata della legalità 2023

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