In occasione del Giorno della Memoria, in cui si commemorano le vittime del nazionalsocialismo e della Shoah, domenica 2 febbraio, dalle 15 alle 18, si potranno visitare senza prenotazione le sinagoghe di Cuneo e Mondovì. Edifici simbolo della religione e della cultura ebraica, queste sinagoghe riflettono le vicende storiche e umane delle locali comunità, colpite tragicamente dalle persecuzioni nazifasciste.
Entrambe le sinagoghe non subirono danneggiamenti o razzie durante la guerra, ma nei pressi di Cuneo, a Borgo San Dalmazzo, i tedeschi istituirono un campo di concentramento, in cui furono internati gli ebrei cuneesi e i molti esuli ebrei in fuga dalla Francia meridionale.
A Mondovì il dottor Marco Levi, proprietario e direttore della ditta Ceramica Vedova Besio, nel settembre del 1943 sfuggì alla deportazione grazie all’ospitalità e protezione della famiglia Castagnino-Vinai, che per circa diciannove mesi lo nascose in un casolare isolato dell’alta Val Corsaglia. Nel dicembre 2024 la famiglia Castagnino-Vinai è stata riconosciuta tra i “Giusti fra le Nazioni” dallo Yad Vashem, Ente nazionale per la memoria della Shoah di Gerusalemme, unico ente al mondo a concedere una medaglia al valore civile a favore di chi ha rischiato la propria vita per proteggere e salvare quella di un ebreo perseguitato.
A Cuneo visite guidate in partenza alle 15, 16 e 17, con ingresso in ordine di arrivo. A Mondovì visite guidate in partenza ogni mezz’ora, con ingresso in ordine di arrivo. Ingresso 5 euro, gratuito per i bambini sotto i 10 anni.
Giulia Gambaro