Riceviamo e pubblichiamo le dichiarazioni del consigliere regionale e segretario del PD Piemonte, Domenico Rossi, e del vicepresidente della Commissione Sanità, Daniele Valle, a margine dell’odierna Commissione Sanità.
“Ancora annunci ma nessuna certezza. L’intervento odierno dell’assessore alla Sanità Federico Riboldi in Commissione sul bilancio della sanità piemontese ci lascia profondamente insoddisfatti, a partire dalla “ricetta” presentata per abbattere le liste d’attesa fondata su tre punti: appropriatezza, piano semestrale di lavoro straordinario volontario e indirizzo delle prestazioni del privato. Sulle disponibilità dei sanitari ci sembra sia già arrivata la risposta dai sindacati, le prestazioni aggiuntive non sono una soluzione, ma soprattutto manca la parola principale: piano straordinario di assunzioni.
Su temi critici come disturbi alimentari, malattie rare e gioco d’azzardo patologico, per citarne alcuni, l’assessore si è trincerato dietro ad un generico “i soldi arriveranno dal nazionale”. Peccato che quei trasferimenti ancora non ci siano e chi governa la Regione abbia scelto di tagliare pesantemente quei capitoli pur sapendo che i fondi nazionali vengono quasi tutti assorbiti dall’adeguamento dei contratti e, quindi, non garantiranno un aumento di servizi e di personale. Inoltre l’assessore ha condiviso la nostra preoccupazione sull’adeguamento contrattuale delle cooperative sociali e sulla necessità di farsene interamente carico: manca però ancora una risposta chiara sul come, sul quando e sul quanto.
Laddove vengono stanziate le risorse non mancano i problemi di programmazione e gestione del sistema. Pensiamo alla medicina e all’assistenza territoriale: i pediatri di base vengono fortemente discriminati perché i fondi destinati alla medicina di gruppo si rivolgono solo ai medici di medicina generale. Quest’anno, infine, termina la sperimentazione sullo psicologo di cure primarie: occorre condividere il percorso per metterlo in sicurezza, come emerso anche dall’incontro fra Ordine degli psicologi e Assessore della scorsa settimana.
Siamo, insomma, di fronte ad un bilancio lacunoso che manca di una visione chiara e non fa altro che disperdere risorse ed energie. Un giudizio negativo che potrebbe persino peggiorare poiché la documentazione consegnata ai consiglieri non entra nel merito di come viene usato il fondo indistinto e perciò non consente di capire come vengono spesi i finanziamenti. Ad esempio è impossibile sapere quanto spende il Piemonte per la salute mentale.
Il Gruppo del Partito Democratico sta predisponendo emendamenti e ordini del giorno nel tentativo di migliorare il documento finanziario ma torniamo a sottolineare come sia fondamentale l’adozione di un nuovo piano socio sanitario regionale per riuscire davvero a rilanciare il sistema regionale. Oggi l’assessore ha dichiarato che il nuovo piano approderà in commissione a metà febbraio: sarà la volta buona?”