Nei giorni scorsi la Casa del Fiume ha ospitato due importanti appuntamenti.
Mercoledì 22 gennaio i partner del progetto “ACLIMO: Sinergie per il Futuro tra Parchi Alpini” si sono riuniti per coordinare le prossime azioni di comunicazione del Parco fluviale Gesso e Stura. Il cambiamento climatico cambiando la disponibilità delle risorse idriche, con significativi effetti negativi sugli ecosistemi e sulle attività economiche del territorio. In questo contesto, il progetto “ACLIMO”, presentato nell’ambito del Programma Interreg VI-A ALCOTRA 2021-2027, si propone di dare un contributo concreto per favorire una transizione ecologica e sostenibile che possa rappresentare un’occasione di miglioramento della capacità di adattamento dell’ambiente e di sviluppo sociale nelle Alpi Occidentali. Il progetto prevede un investimento complessivo di quasi 3 milioni di euro, di cui l’80% coperto dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). Il progetto coinvolge un ampio partenariato internazionale, che ha lo scopo di garantire una gestione efficace e partecipata del territorio, con particolare attenzione all’uso della risorsa idrica. Capofila del partenariato è il Parc National du Mercantour, con la partecipazione di: Parco fluviale Gesso e Stura, Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime, Parc National des Écrins, Parco naturale regionale delle Alpi Liguri, Parco nazionale Gran Paradiso, Parc national de la Vanoise e l’Ente di gestione dei Parchi delle Alpi Cozie.
In particolare, il Parco fluviale Gesso e Stura, che ha in dote una quota di finanziamento di 241.875,00 euro, ha avviato la produzione di un docufilm bilingue per sensibilizzare il pubblico sui cambiamenti del paesaggio e degli ecosistemi dovuti alla scarsità d’acqua, e la creazione di un kit didattico dedicato alle scuole secondarie di primo grado. Il docufilm, affidato alla regia di Elena Valsania, verrà girato nei prossimi mesi e presentato al pubblico nell’estate del 2026. Inoltre, verranno realizzati uno studio per approfondire la conoscenza delle zone umide del Parco e un intervento di ripristino della risorgiva nella Riserva naturale di Sant’Anselmo, fondamentali per la protezione della biodiversità locale.
In tema di gestione e pianificazione territoriale, venerdì 24 gennaio, il Politecnico di Torino (Corso di laurea in Pianificazione Urbanistica, Territoriale e paesaggistico-ambientale) ha presentato all’Assemblea dei sindaci del Parco lo studio che ha coinvolto professori e studenti dell’atelier “Pianificare il paesaggio e l’ambiente”. L’atelier, nato per offrire agli studenti l’opportunità di applicare le teorie apprese in aula, analizzando, valutando e progettando interventi su scala sub-regionale, si basa su un approccio interdisciplinare, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni innovative e sostenibili per la gestione del paesaggio e delle risorse naturali. Il progetto ha previsto alcune giornate di visita sul territorio, per osservare direttamente le problematiche ambientali del Parco e confrontarsi con i professionisti e gli attori locali e un incontro con gli amministratori per presentare i progetti sviluppati, verificandone la fattibilità e di promuovendo il coinvolgimento attivo della comunità. Il Parco fluviale Gesso e Stura è impegnato da sempre in progetti che pongono l’accento sull’importanza di un’azione coordinata per la tutela delle risorse naturali e per la promozione di pratiche sostenibili in un’area sensibile come la nostra, invitando anche la cittadinanza a partecipare attivamente alla costruzione di soluzioni per il futuro attraverso le tante iniziative di coinvolgimento proposte. Maggiori informazioni sulle attività in corso sono disponibili sul sito www.parcofluvialegessostura.it.