Con i fondi Pnrr il Comune recupera Villa Luchino, l’edificio sul Viale degli Angeli, a monte del parco di Villa Sarah, abbandonato da tempo e oggi quasi “invisibile” alla vista in quanto coperto da arbusti e sterpaglie. La residenza risalente alla seconda metà del XIX secolo sarà recuperata e ampliata per fare posto a 6 unità abitative destinate a persone in condizioni di fragilità dal punto di vista abitativo. Prevista anche la realizzazione di spazi comuni e il recupero delle aree esterne, mentre per la sistemazione del vicino parco di Villa Sarah bisognerà ancora attendere.
Il cantiere è in fase di avvio in questi giorni e i lavori, interamente finanziati con fondi Pnrr con 2.162.000 euro, sono stati affidati al raggruppamento temporaneo di imprese composto dalla ditta Fratelli Navarra Srl e dal gruppo ECF Spa. Il progetto porta la firma Tekne Spa e Rossi Prodi Associati Srl.
L’edificio, e il parco di Villa Sarah da circa 30.000 metri quadrati, erano di proprietà privata fino all’agosto 2020, quando è stata firmata la convenzione con cui il Comune di Cuneo ha acquisito la proprietà della Villa e dell’area verde che si sviluppa lungo Viale degli Angeli. Il fabbricato è composto di due parti: l’edificio residenziale vero e proprio di circa 300 metri quadrati ed un ex fienile di 150 metri quadrati, eredità della precedente destinazione agricola dell’edificio, poi diventato casa di villeggiatura, prima del definitivo abbandono.
L’intervento prevede il restauro del nucleo originario della Villa e dell’ex-fienile e la costruzione di un edificio in ampliamento (110 metri quadrati di superficie coperta). Nei tre corpi saranno create 6 unità abitative (2 monolocali, 1 bilocale e 3 loft) e spazi comuni. “I sei alloggi – spiega il Comune – saranno da destinare a soggetti in situazione di particolare fragilità, data anche la collocazione che rende protetta la struttura, mentre gli spazi comuni daranno agli utenti la possibilità di essere beneficiari e attori di azioni di socializzazione all’interno della comunità, stimolando le persone a organizzarsi e a collaborare tra loro per trovare soluzioni a difficoltà condivise”.
Programma innovativo per la qualità dell’abitare
Il recupero di Villa Luchino, infatti, è finanziato nell’ambito del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (il cosiddetto Pinqua), rifinanziato con risorse Pnrr, che ha l’obiettivo di garantire un abitare di qualità anche per le fasce fragili della società. Il Comune di Cuneo aveva elaborato un’articolata proposta progettuale per la riqualificazione di una serie di edifici, che porterà ad avere a disposizione 132 unità abitative nuove o rinnovate entro il 2026.
“Il progetto vuole restituire dignità alla Villa, bene vincolato di interesse storico, che allo stato attuale risulta malamente rimaneggiata per successive ristrutturazioni: saranno quindi recuperati, sulla base delle indicazioni degli esperti e per quanto tecnicamente possibile, gli intonaci antichi a base di calce naturale. L’impianto strutturale antico è stato valutato solido, quindi le demolizioni saranno limitate allo stretto necessario per l’adeguamento all’attuale normativa antisismica. Sarà comunque rifatta la copertura sia del nucleo originario sia dell’ex-fienile. Gli spazi saranno resi energeticamente efficienti, con isolamento e impianto fotovoltaico, compatibilmente con i vincoli dati dalla Soprintendenza. Esternamente, sarà ripristinata la strada pedonale che conduce dal Viale alla Villa e sarà risistemato il piazzale antistante l’edificio. In un momento successivo si valuterà come e con che risorse intervenire sul parco”.
“Siamo contenti per la partenza di questo cantiere, l’ennesimo in città, che recupera un edificio pre-esistente – sottolinea la sindaca, Patrizia Manassero – Continua lo sforzo per rispettare tutti gli impegni che ci siamo assunti con le progettualità finanziate dal Pnrr. Villa Luchino sarà resa abitabile per rispondere al bisogno di casa degli abitanti più fragili della nostra città. Abbiamo appena avviato un percorso sul nostro territorio per guardare alle criticità e ai bisogni abitativi e cercare risposte insieme a tanti attori del territorio. Mentre si preparano le infrastrutture, ci prepariamo anche per un loro efficace utilizzo”.