La proposta del cinema Lanteri in occasione della Giornata della Memoria quest’anno si è orientata sul documentario “Liliana”, un film di Ruggero Gabbai sulla figura e l’esperienza della senatrice a vita Liliana Segre.
Da qualche anno le scelte del cinema Lanteri per questa Giornata sono guidate dalla consapevolezza che è urgente fare della Memoria uno stimolo per la riflessione sull’oggi. Il film su Liliana Segre si inserisce perfettamente in questa prospettiva aderendo al “personaggio”, ma cercando di “rimuovere molta della simbologia costruita nel corso del tempo attorno a Liliana. Ho cercato di tornare al contenuto, alle parole, al racconto”, dice il regista. Di qui la scelta di costruire il proprio documentario quasi come un dialogo tra la tragica esperienza vissuta della deportazione e personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo di oggi.
Del passato Liliana Segre è memoria vivente partendo dal momento in cui, ancora bambina, percepisce la ferita nel suo animo: “non abbastanza ebrea per gli ebrei, unicamente ebrea per i cattolici”. Poi l’arresto, la deportazione, l’addio al padre nel campo di concentramento, il ritorno e la chiara consapevolezza della necessità di farsi parola e testimonianza: “avevo bisogno di parlare e disimparai a piangere”. A questo livello si innesta la dimensione pubblica della Segre con l’urgenza però “di mantenere la propria libertà così come la curiosità per le piccole cose”. Qui incontra il presente e si fa testimonianza anche scomoda per la lucidità e franchezza con cui rilegge la sua esperienza e le storture dell’oggi. Il documentario di Ruggero Gabbai si muove tra privato e pubblico. I ricordi della famiglia, e anzitutto della figlia, intrecciano interventi di altre figure del mondo della cultura che sottolineano la dimensione della contemporaneità di questo “personaggio”.
Sullo schermo del Lanteri “Liliana” sarà presentato mercoledì 29 gennaio, alle 21.