Il Comune di Paesana ha deciso di affidare allo studio di ingegneria BMD di Mondovì la progettazione del nuovo ponte ad archi sul Po.
Lo studio monregalese è lo stesso che nei mesi scorsi aveva redatto uno studio di fattibilità tecnico economica che aveva evidenziato alcune criticità dovute sia alla sua vetustà (costruito alla fine degli anni ’40) sia al suo livello di servizio caratterizzato dal transito di circa una quarantina di tir al giorno con carico notevole (al limite del consentito dal Codice della strada), per il trasporto di acqua minerale proveniente dallo stabilimento presente a poca distanza.
La soluzione ottimale, suggerita dallo studio di ingegneria BMD, con un giusto equilibrio costi-benefici, è quella che prevede la demolizione dell’attuale ponte (da decenni simbolo del paese) ed il suo rifacimento nello stesso posto, con medesima luce ma con sezione trasversale adeguata al traffico e nuova struttura in acciaio con impalcato in cemento armato, capace di mantenere la conformazione ad arco superiore.
Nel frattempo, senza che questo crei ingiustificati allarmismi, negli anni il ponte si è lentamente e fisiologicamente inclinato a monte, verso ovest, verso il Monviso, di tre centimetri, mentre permangono importanti abbassamenti elastici e vibrazioni al momento del passaggio dei carichi da traffico, inflessioni che sono avvertite da chi transita sul ponte con senso di disagio.
Ritenute irrealizzabili sia per i costi sia per le complessità tecniche dovute all’attraversamento del fiume Po sia per un alto rapporto costi/benefici le soluzioni di una circonvallazione dell’abitato e di un nuovo ponte a tre campate in posizione esterna all’abitato, la strada indicata dallo studio di ingegneria BMD di un nuovo ponte costruito sulle macerie di quello attuale sembra essere l’unico percorribile e l’affido della progettazione sta a significare che anche il Comune è entrato in quest’ottica.
La proposta dello studio di ingegneria BMD prevede di demolire l’intero impalcato e gli archi del ponte in cemento armato – che costituisce l’accesso principale al centro abitato ed alle attività presenti con più dell’80% dei passaggi (sia veicolari che pedonali) da e per il centro di Paesana – e di realizzare un nuovo ponte in acciaio e cemento armato con la stessa luce di quello attuale per effettuare il quale sarà necessario chiudere totalmente al traffico (anche pedonale) il ponte.
Un intervento che l’assessore ai lavori pubblici Marco Margaria stima possa essere effettuato in una ventina di giorni e che causerà non pochi disagi, costringendo i mezzi pesanti a transitare in parte del centro abitato, ma che risolverà in maniera definitiva sia i problemi strutturali che la criticità della sezione trasversale che viene adeguata agli standard, consentendo l’agevole passaggio di mezzi pesanti.
“Nei giorni scorsi abbiamo incontrato l’assessore regionale alla viabilità Marco Gabusi – ha detto il sindaco Emanuele Vaudano – che ci è parso possibilista su un intervento della Regione Piemonte, ma soltanto dopo la presentazione di uno specifico progetto. Di qui l’affido allo studio di ingegneria BMD che il nostro ufficio tecnico dovrebbe già avere effettuato”.
Rispetto ai 4 milioni di cui si parlava, la spesa per l’intervento appare ridimensionata: “soltanto” un milione e mezzo di euro.