Doveva diventare la sede di Amazon a Cuneo, invece è rimasto vuoto e mai utilizzato, nonostante i lavori completati nell’aprile del 2022 e l’illuminazione esterna sempre accesa. Quasi tre anni dopo essere stato completato, il capannone costruito dai privati a Ronchi nell’area ceduta dal Miac alla Scannell Propertis per 3,9 milioni di euro, è ancora in attesa di una prospettiva di utilizzo.
La questione tornerà sui banchi del consiglio comunale lunedì sera con un’interpellanza presentata da Paolo Armellini (Indipendenti). Il consigliere di minoranza ripercorre le tappe della vicenda, iniziata nell’aprile del 2021 con la cessione del terreno di 93.000 metri quadrati da parte del Miac (società di cui il Comune di Cuneo è principale azionista con il 36,45% delle quote) alla Scannell Properties, multinazionale che si occupa di sviluppo immobiliare e in particolare di poli logistici. Il capannone avrebbe dovuto essere sede di un polo Amazon, ma il gigante dell’e-commerce ha poi cambiato i suoi piani. Nel frattempo la struttura è passata di mano, da Scannell alla società Axa IM Alts, divisione immobiliare del gruppo Axa Assicurazioni, ed è comunque stata affittata con un contratto di lungo periodo ad Amazon.
“Il capannone – scrive Armellini – è comunque rimasto vuoto, nonostante gli auspici della sindaca di avere attività produttive e non un magazzino inutilizzato”.
Il consigliere degli Indipendenti chiede quindi alla sindaca e all’assessore competente “quali siano state e quali sono e quali saranno le concertazioni tra il Comune e le realtà industriali” e “quali sono le prospettive future e le iniziative che il Comune vorrà intraprendere perché questo terreno e questo magazzino possa approdare a un insediamento produttivo, nell’interesse del territorio”.