Ambientato a Mumbai e ispirato a fatti realmente accaduti, il libro della scrittrice di origine indiana che vive in America racconta in un crescendo di tensione la vicenda di due donne coraggiose, Smita e Meena, tra tradimento, sacrificio, devozione, speranza e invincibile amore. Sono due donne ribelli con idee di uguaglianza e inclusione simili, ma con opportunità e privilegi di nascita molto diversi. Smita a 14 anni deve lasciare l’India per sfuggire alle persecuzioni religiose. Una volta al sicuro in America, ha giurato a se stessa che mai più sarebbe tornata in quel Paese che l’aveva così profondamente ferita. Ma anni dopo si ritrova da giornalista a Mumbai, per seguire il caso di Meena, una giovane donna sfigurata brutalmente dai suoi fratelli e dai membri del suo villaggio per aver sposato un uomo di un’altra fede. Smita si ritrova in faccia al suo passato, in un contrasto che sale in lei tra modernità a cui si è abituata e tradizioni, tra colori infiniti in un paese dalle mille sfaccetture e contraddizioni. Un po’ come avviene in qualche maniera un po’ ovunque. Amicizia, emozione, dolore, avventura, lealtà, promesse, amore e soprattutto tanto bisogno di verità. Da leggere.
Il canto dei cuori ribelli
di Thrity Umrigar
Pienogiorno
18,90 euro