Erano stati insieme per alcuni mesi, “mi ero fatta abbindolare dal lui, dal suo bell’aspetto e dal suo accento spagnolo ma poi mi sono accorta che era un violento e l’ho mandato via di casa” – aveva riferito al giudice la donna che aveva poi denunciato il suo ex S.A. 36enne marocchino, per lesioni e per essersi introdotto nel suo appartamento di via Peveragno mentre lei era fuori casa.
La relazione era finita da un po’ ma lui continuava ad introdursi di soppiatto nella casa di lei arrampicandosi dalla finestra che dava sul cortile interno, grazie alla tettoia di un locale al piano terra. Anche nella notte fra il 5 e il 6 dicembre del 2020 l’uomo si era introdotto in casa della ex mentre questa era fuori a cena con un amico che aveva ospitato proprio per avere un aiuto in caso S.A. si fosse ripresentato nell’appartamento. Entrando in casa la donna lo vide in cucina, alla sua domanda su cosa ci facesse lì, lui rispose tranquillamente che era venuto per cenare. La donna chiamò la Polizia che raccolse la denuncia di violazione di domicilio e invitò l’uomo ad allontanarsi dall’appartamento e a non farvi più ritorno.
Il giorno dopo però nel primo pomeriggio, mentre la donna passeggiava nei pressi di casa sua con l’amico che era ospite da lei in quei giorni, S.A. si ripresentò davanti a lei, “mi fece segno di avvicinarmi a lui e mi chiese di poter salire in casa a prendere delle sue cose, ma io sapevo che in casa non c’era più niente di suo e mi rifiutai di farlo salire”, a quel punto l’uomo la colpì con la bottiglia che aveva in mano ferendola alla testa.
In aula l’amico della donna aveva raccontato di essersi tenuto in disparte per consentire ai due di parlare, ma visto quello che stava accadendo si interpose evitando che l’uomo la colpisse ancora. I due scapparono in direzione di piazza Galimberti da dove chiamarono la Polizia che intervenne insieme ad un’ambulanza che medicò la ferita della donna. Nel corso dell’ultima udienza l’imputato che si trova in carcere dal 2022 e che dopo aver seguito un percorso di disintossicazione ha ottenuto il diploma di terza media e ora sta frequentando le superiori, ha negato di aver colpito la donna con una bottiglia ma solo di essersi attaccato con l’amico della sua ex perchè stava interferendo tra loro. La prossima udienza si terrà il 5 febbraio per le conclusioni e la sentenza.