L’avventura ritorna sul grande schermo del cinema Monviso di Cuneo con “Scandinavian Mountains 2024”, l’impresa realizzata dal cicloviaggiatore e documentarista cuneese Giovanni Panzera durante l’estate 2024, dove ha pedalato per 2.494 km e superato i 50.000 metri di dislivello in salita sulle strade più alte e spettacolari della Scandinavia tra Norvegia, Svezia e Finlandia. Le Alpi Scandinave sono le montagne più antiche d’Europa, risalenti a 400 milioni di anni fa e si estendono per oltre 1700 km.
In questo viaggio Giovanni Panzera ha attraversato la penisola scandinava alla scoperta di paesaggi particolari che oltre il Circolo Polare Artico si trasformano in quella che viene definita “natura artica” con endemismi unici.
Il viaggio è iniziato dalla città di Bergen e attraverso strade storiche quali la “Snovegen – la strada della neve” e la “Sognefjellet Road” – la strada di montagna più alta del Nord Europa – dove a una altitudine poco sopra i 1000 metri si trova un ghiacciaio di 6500 km quadrati.
Salite lunghe e impegnative con temperature che anche in estate si aggirano poco sopra lo gli “0°” unite a venti gelidi e piogge certamente non hanno aiutato nelle lunghe tappe in sella alla bicicletta.
In Svezia Giovanni ha affrontato la “Flatruet” la strada più alta del Paese che si raggiunge attraverso una pista sterrata nel cuore della Lapponia Svedese. Qui la bicicletta gravel – prodotta dalla CBT Italia – si è comportata egregiamente superando con agilità tutte le asperità del terreno.
L’arrivo al mitico Capo Nord pur non ha segnando la fine del viaggio, è stato un punto iconico della traversata. Questo luogo infatti è da sempre una meta ambita non solo dai viaggiatori ma anche da cicloturisti provenienti da tutto il mondo.
Dopo aver raggiunto questa meta con un vento che soffiava oltre i 50 km orari il cicloviaggiatore cuneese si è diretto verso la città di Tromso, “la porta dell’Artico” dove le lunghe fatiche di 2494 km sono giunte al termine.
A fare da contorno a questa natura selvaggia, l’incontro con le Alci, le Renne e il raro Bue Muschiato che dopo l’estinzione in Norvegia, è stato reintrodotto nelle lande deserte di questo Paese.
Oltre alla natura, importante è stato l’incontro con la storia e la cultura del popolo Sami comunemente conosciuti come Lapponi; una storia che affonda le radici nella notte dei tempi e che oggi tenta di resistere alla tentazioni di un mondo globalizzato che tende a dimenticare quelle che sono importanti radici del popolo Sami.
È stato questo l’ottavo capitolo del grande e ambizioso progetto “Pedalando tra le aquile” iniziato nel 2019 che prevede la traversata dei più importanti e affascinanti gruppi montuosi d’Europa, avventure dove la montagna e la bicicletta sono le grandi protagoniste.
Progetto fortemente voluto e accompagnato da partner storici quali la famiglia Merlo, l’ATL del Cuneese, la Thor di Busca, la CBT Italia e il Comune di
Cuneo senza dimenticare tutti i media che da sempre danno risalto a queste grandi avventure.
Giovanni, ambasciatore del cicloturismo cuneese nel mondo, farà rivivere le emozioni attraverso le stupende immagini realizzate dal fratello Teresio nella serata di martedì 4 febbraio alle ore 21 presso il Cinema Monviso di Cuneo.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti con precedenza alle prenotazioni che si possono effettuare online presso il sito del Cinema a partire dal mattino del 4 febbraio. Eventuali posti liberi rimasti saranno a disposizione a partire dalle 20,30 presso il cinema.
L’invito di Giovanni Panzera: “Sarà per tutti l’occasione di rivivere con me grandi emozioni, pedalando tra le aquile, sulle strade più alte e spettacolari del Grande Nord”.