Domani, mercoledì 22 gennaio il Tar del Piemonte ha fissato camera di consiglio per l’analisi del ricorso della Inc Spa a seguito della bocciatura da parte della Regione della proposta di partenariato pubblico privato sul nuovo ospedale di Cuneo. Un nuovo capitolo della ormai lunghissima “telenovela” del nuovo ospedale di Cuneo.
Per il ricorso al Tar presentato da parte della Inc della famiglia Dogliani di Narzole, il cui progetto di Partenariato pubblico privato non è stato approvato ed è stato giudicato non di pubblica utilità, si annunciano altre tappe. L’azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle ha presentato le controdeduzioni ai motivi aggiuntivi di ricorso che la società ha presentato nelle scorse settimane, e domani l’udienza del Tribunale amministrativo regionale che ha chiamato a giudizio i tre soggetti interessati: la Regione (costituita con la sua Avvocatura), l’Azienda ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo, rappresentata dai legali Vittorio Barosio e Serena Dentico e la Inc ricorrente con l’avvocato genovese Daniele Granara. Una prima data che probabilmente rimanderà a quella futura della discussione della questione nel merito. La Inc ha fatto ricorso contro la bocciatura della proposta di partenariato e ha chiesto 10,88 milioni di euro di risarcimento per le spese sostenute per la redazione della progettazione.
Intanto ha stessa azienda mentre ha un contenzioso aperto con la Regione, sempre con la stessa Regione è impegnata con un Ppp nella realizzazione del Parco della Salute di Torino e pochi giorni prima di Natale è stata l’unica in corsa per costruire la Città della Salute di Novara.