Saranno celebrati sabato 18 gennaio alle 15 nella chiesa parrocchiale di Boves i funerali di Oscar Cavallera (Galli), scomparso all’età di 91 anni dopo una vita dedicata a gestire il Caffè Centrale in piazza dell’Olmo. I suoi sono stati 72 anni di lavoro dietro al bancone del bar, quando da ragazzino (aveva 13 anni) venne inserito nell’attività di famiglia che ripartiva dopo i disastri della guerra e, per Boves, anche la tragedia dell’eccidio. Erano gli anni della rinascita e i suoi genitori, Galileo (Galli) e Irma Cavallera acquistarono nel 1946 l’antico Caffè Centrale. Oscar si occupava dei gelati girando con il carrettino.
Nel 1955 acquistò la prima televisione pubblica della città, diventando punto di riferimento per tanti bovesani che arrivavano, spesso forniti di una propria sedia perchè i posti non bastavano, per seguire i primi Tg della Rai o i famosi telequiz e spettacoli a puntate.
Nel 1967 il matrimonio con Alba e l’anno dopo la nascita della loro unica figlia, Ida. Anche negli anni Settanta e Ottanta il Caffè Centrale non ha mai perso il suo richiamo anche tra i giovani che venivano a giocare a biliardo, calciobalilla e flipper, oltre ai tanti Alpini. Erano anche gli anni del juke boxe e delle vincite al Totocalcio.
Negli ultimi anni ancora tanti clienti bovesani, giovani e pensionati, fino alla chiusura e alla vendita dei locali dove oggi prosegue un esercizio commerciale. Oscar lascia la moglie Alba Migliore, la figlia Ida e la nipote Giada che ha cambiato strada e svolge la carriera militare in Aeronautica.