È stato protocollato questa mattina , lunedì 13 gennaio, in Provincia a Cuneo, l’ordine del giorno promosso dal gruppo “Patto Civico per la Granda”,volto a chiedere l’esenzione, o quantomeno una sensibile riduzione, del pedaggio dell’autostrada A6 Torino Savona nel tratto da Mondovì a Savona.
La richiesta nasce a fronte dei pesanti disagi che i molteplici cantieri presenti sull’arteria autostradale creano agli automobilisti, con ripercussioni negative per vari settori dell’economia della Granda, oltre che per i tanti pendolari e/o viaggiatori che ogni giorno vi transitano.
Pur riconoscendo l’importanza e la necessità di mantenere in sicurezza il tratto di autostrada suddetto, nel documento i firmatari (i consiglieri provinciali Silvano Dovetta, Pietro Danna, Ivana Casale e Vincenzo Pellegrino) evidenziano come tale situazione generi ormai da tempo considerevole enormi disagi alla circolazione, che rendono gravosa la percorrenza dell’arteria, con il traffico sia leggero sia pesante che si riversa sulle strade alternative statali e provinciali. Di qui la necessità di individuare soluzioni che attenuino i disagi arrecati al territorio ed ai cittadini, con il coinvolgimento della Provincia di Savona e delle Regioni Piemonte e Liguria.
“Siamo convinti – commentano i consiglieri provinciali Danna, Dovetta, Pellegrino e Casale – che dal consiglio provinciale, e grazie all’impegno che senza dubbio il presidente Robaldo potrà mettere in campo, possa nascere una valida iniziativa che coinvolga vari attori istituzionali e politici al fine di sensibilizzare il concessionario della A6 in merito al fatto che la situazione è diventata insostenibile, specie con riferimento al tratto Mondovì-Savona. Riteniamo che la sospensione, o quantomeno la forte riduzione, dei pedaggi su tale tratto sia una proposta di buon senso che possa parzialmente compensare i viaggiatori che ogni giorno si trovano ad affrontare i disagi causati dai molti cantieri in essere, anche considerata l’importanza di tale arteria di collegamento per la Provincia di Cuneo specie alla luce della perdurante chiusura del Tunnel di Tenda. Pertanto proporremo al consiglio questo Ordine del giorno confrontandoci con le altre forze politiche che stanno promuovendo simili iniziative sul medesimo tema: riteniamo che sia una tematica sulla quale occorra lavorare insieme, al di là delle legittime appartenenze partitiche.”.
