Era stato pubblicato nel 1960 con il titolo “Ricordi proibiti” e ora Adelphi che sta editando tutto Simenon, lo rimanda in stampa con il suo titolo originale “Malempin”. Edouard Malempin è un medico e qui si racconta la sa vita, partendo dall’oggi per rituffarsi nel passato di bambino. Ed è un continuo rimbalzare tra vita da adulto, di padre di famiglia che segue, da padre e medico, con una certa ansia la malattia del figlio, e i suoi ricordi di bambino. Un bambino acuto che guarda in modo tagliente e disinibito il mondo degli adulti e, come spesso fa Simenon, lo mette a nudo, fa emergere la doppiezza, la falsità di molti comportamenti, uomini e donne legate ai soldi, incapaci di affetti sinceri e amicizie disinteressate e vere. Fa rivivere il passato nel presente e lo fa in modo acuto e sorprendente come sempre. Troviamo Malempin indaffarato perché il giorno dopo, a bordo della sua nuova auto, deve partire per le vacanze con la sua famiglia nel sud della Francia. Una vacanza che non farà perché il figlio minore, il piccolo e fragile Bilot, di otto anni, è malato, quasi morente. Si rifugia nella camera insieme al figlio, non esce, accoglie solo il collega medico che lo ha in cura. E in quella clausura cercata allontana la moglie, e ritorna al suo passato di bambino cercando di ricostruire storie, volti, dialoghi ed episodi usando dettagli che per un motivo o per l’altro gli sono rimasti impressi. Fa un salto di 35 anni, aveva 7 anni, viveva in Vandea in campagna. Figlio di Arthur Malempin e di Françoise Tesson, Edouard aveva una sorella maggiore, Edmée, di dodici anni, mandata a pensione dalle suore, e un fratellino di quattro anni, Guillaume. Erano poveri, ma con dei parenti ricchi, lo zio Tesson (non ne ha mai saputo il nome) e la zia Elise, di almeno vent’anni più giovane; andavano a trovarli tutte le domeniche pomeriggio. E di quegli incontri e della sua vita da studente con la strana zia rimasta vedova si racconta, di un bambino solitario, che a scuola non aveva amici, e forse per questo era un grande osservatore e che si porta dietro zone oscure dense di segreti e misteri. Un Simenon prezioso, dove i dettagli, gli sguardi, le assenze rendono un’atmosfera unica dove presente e passato si confondono mna che portano alla scelta finale quella della luce e del domani.
Malempin
di Georges Simenon
Adelphi
18 euro