Il capannone del sale in via Aldo Viglione, nella zona del palazzetto dello sport, è una struttura mobile o fissa? E nel caso, è stata realizzata previo titolo abilitativo in un’area in cui è consentita tale costruzione e c’è stato un collaudo? A chiederlo è il consigliere comunale di opposizione Giancarlo Boselli con una mail inviata in Comune che fa seguito alla riunione della Commissione comunale relativa all’appalto per la manutenzione strade e il piano neve.
“Nel corso di quella seduta – spiega Boselli – abbiamo avanzato una serie di richieste e chiarimenti sul capannone del Sale in via Aldo Viglione richiamato nell’appalto in riferimento al piano neve. Ogni pilastro del capannone in oggetto, infatti, sul fondo presenta ruote che poggiano su una rotaia in lamiera con la sommità del muro in cemento armato che contiene il sale. Va considerato: che il muro in cemento armato sembrerebbe di 3 lati continui con altezza dal piazzale di oltre 1 metro o 2 se non di più. Si vede chiaramente che è stato sopraelevato aumentandone l’altezza con una nuova gettata forse per realizzare la struttura. Sembra evidente che tale struttura in cemento armato è fissa nel terreno con fondazioni e non semplicemente appoggiata. Ogni pilastro, a fianco delle ruote è collegato solidamente al muro in cemento armato con una staffa in acciaio zincato che è tassellata al muro, quindi rende fissi i pilastri e solidi con il basamento (muro) che ha fondazioni nel terreno. Oltre alle staffe in acciaio vi sono dei tiranti realizzati con catene di acciaio solidi con i primi pilastri per ogni lato e collegate solidalmente al muro in cemento armato con staffe tassellate e con bulloni. Dal primo pilastro di sinistra si nota un cavo elettrico dell’impianto di illuminazione che collega la struttura in ferro con il basamento”.
Alla luce di queste considerazioni, spiega Boselli, “sembrerebbe non potersi considerare “struttura mobile” perché vincolata al terreno in maniera fissa e perché la parte con ruote non è appoggiata semplicemente al piazzale ma su un muro a 2 metri d’altezza”. Per questo, il capogruppo degli Indipendenti chiede se una “tale struttura andrebbe realizzata previo titolo abilitativo? Necessiterebbe di collaudo depositato essendo opera strutturale, anche ai fini della sicurezza sul lavoro delle maestranze che operano lì per la movimentazione del sale? La zona è libera da vincoli edilizi/urbanistici e/o paesaggistici che permettono tale costruzione ( e quanto necessario in termini di distanze di costruzione, indici di copertura, distanze da elettrodotti, ecc.)?”.