Martedì 31 dicembre alle 10.30, al cimitero di Borgo San Dalmazzo, si terrà la commemorazione di Giovanni e Spartaco Barale a 81 anni dalla morte.
La manifestazione è organizzata dalla sezione Anpi Borgo e valli. Interverranno il tenore Michelangelo Pepino ed i Suonatori della Meschia, Remo Degiovanni e Luca Pellegrino.
“Ricordare è fondamentale – sottolinea Maddalena Forneris, presidente Anpi Borgo e valli e vicepresidente provinciale -. Nell’occasione, deporremo sulla tomba dei due partigiani una fiamma ardente, a testimoniare il nostro impegno per mantenere viva la memoria. L’Anpi Borgo e valli augura un 2025 sereno e costruttivo a tutti i cittadini di Borgo”.
Nato a Gaiola nel 1887, Giovanni Barale, carradore e reduce della Grande Guerra, fu il primo segretario della Federazione Comunista di Cuneo. A fine dicembre del 1943 Barale ricevette una preziosa informazione: fascisti e tedeschi stavano per effettuare un massiccio rastrellamento nel Cuneese e conoscevano perfettamente la dislocazione e la consistenza delle formazioni partigiane.
Barale partì subito con un compagno per informare i vari comandi, ma intercettato dai tedeschi presso Castellar di Boves fu gravemente ferito, il 31 dicembre, in un conflitto a fuoco. Sfuggito alla cattura, trovò riparo in una chiesa. Il giorno dopo, il figlio Spartaco, classe 1922, avvisato dell’accaduto, tentò di raggiungere insieme a Giacomo Rigoni la chiesa dov’era nascosto il padre: finiti a loro volta nelle mani dei tedeschi i due furono però uccisi e anche Giovanni, scoperto, ebbe la stessa sorte. La sera del 1° gennaio 1944 i tre cadaveri vennero dati alle fiamme.