L’Assemblea dei Sindaci, riunita giovedì 19 dicembre per votare il bilancio di previsione della Provincia, ha anche approvato a maggioranza una delibera di indirizzo sul sistema idrico integrato approvata dal 97,25% dei 177 sindaci presenti.
“A conferma di quanto sia ancora sentita la gestione pubblica dell’acqua l’assemblea ha votato una delibera di indirizzo politico per la conclusione del processo di subentro al gestore delle aree dell’albese e del Roero, Egea Acque, decaduto da anni – scrive il Comitato cuneese Acqua Bene Comune in un comunicato stampa -. Il Comitato accoglie con favore questo atto che, se applicato senza pregiudizi, indica alle società pubbliche socie di Cogesi il percorso per concludere l’operazione entro il 30 giugno del 2025 con il pagamento del VR (Valore Residuo), percorso che deve essere approvato da queste entro il 30 marzo prossimo. La delibera rafforza Cogesi in modo che possa accedere al necessario finanziamento bancario sia per pagare il Valore Residuo che per far fronte ai ai costi degli investimenti programmati. In breve si prevede che tutte le società pubbliche, comprese Alpiacque ed Alse (recentemente pubblicizzate con l’acquisizione delle quote del socio privato), dovranno contribuire alla capitalizzazione della consorziante Cogesi per permetterle di accedere al credito bancario e di essere così dotata di “un completo modello finanziario ed industriale” entro giugno 2026. Il rafforzamento avverrà tramite il conferimento totale o parziale a Cogesi del patrimonio del settore idrico di ogni società socia. Nel nuovo Consiglio di Amministrazione di Cogesi dovranno sedere tutti i presidenti delle società operative territoriali. Queste continueranno ad operare sui rispettivi territori di competenza esclusivamente su mandato di Cogesi stessa. Nella parte finale la delibera lascia aperta anche la possibilità a queste ultime di trovare strade alternative alla capitalizzazione di Cogesi purché in grado di garantirle l’accesso ai crediti bancari. Ma esistono effettivamente ipotesi alternative? La strada del pagamento del VR sembra attualmente l’unica percorribile, a meno che l’attuale proprietà di Egea Acque si renda disponibile a cedere l’azienda. L’iniziativa del Presidente Robaldo, unitamente al fondamentale lavoro del Presidente di Egato4, Falletto, ed alla sensibilità di larghissima parte dei sindaci ha reso possibile questo importante passo affinché possa finalmente concludersi l’ormai lungo percorso di gestione pubblica nel rispetto del voto referendario del 2011. Ci auguriamo che tutti i sindaci vogliano dare pronta attuazione al programma definito senza tentennamenti, sovraintendendo sia alle eventuali pretese del privato uscente che, insieme ai presidenti, alle posizioni troppo “aziendaliste” di alcune società socie che hanno contribuito a rallentare il percorso”.