La 19enne cuneese Rachele Boetti è la rappresentante regionale del Servizio Civile Universale.
La Rappresentanza ha l’obiettivo di garantire il confronto costante degli operatori volontari in servizio con la Presidenza del Consiglio dei Ministri ed è proprio grazie a questo istituto che tutti gli operatori volontari possono prendere parte attivamente e concretamente allo sviluppo del Servizio Civile.
Studentessa di Scienze della mediazione linguistica presso l’Università degli Studi di Torino, a maggio ha iniziato il servizio civile presso l’EnAIP di Cuneo, diventando una volontaria del progetto “Per chi suona la campanella?”.
Nel suo programma di candidatura l’esigenza di proporre alle nuove generazioni progetti innovativi che rispondano ai valori cardine del Servizio Civile e che possano essere gestiti in maniera efficace da giovani volontari tra i 18 e i 28 anni. “Attraverso iniziative pratiche e facilmente attuabili, possiamo mirare a colmare lacune sociali e a favorire un cambiamento positivo nei settori della sostenibilità, dell’educazione, dell’inclusione culturale e della tutela dei diritti delle fasce più deboli – spiega -. L’obiettivo del mio piano è offrire un’esperienza arricchente in grado di formare cittadini attivi e responsabili, che abbia anche un impatto tangibile sulla vita delle persone, sull’ambiente e sulla società attraverso il riconoscimento universale dei CFU per il Servizio Civile; i permessi per maturità, patente, visite mediche, maternità e paternità; la banca delle competenze; l’applicazione per il volontariato locale; lo sportello “Giovani per il volontariato”; la piattaforma del volontariato per le emergenze climatiche.