Prosegue con successo nella Granda la stagione di commercializzazione del cappone, eccellenza tradizionalmente portata in tavola in occasione delle Festività natalizie. Lo rende noto Coldiretti Cuneo nell’evidenziare i tanti prodotti di altissima qualità presenti sul territorio, che rispondono a rigorosi disciplinari di produzione, come il Cappone di Morozzo e il Real Cappone di Racconigi, entrambi freschi di importanti novità.
È notizia di pochi giorni fa il riconoscimento della razza Nostrana di Morozzo, selezionata nel corso degli anni per il Cappone di Morozzo, tra le razze avicole autoctone italiane. La commissione tecnica centrale dell’associazione nazionale coniglicoltori italiani, che detiene anche i libri genealogici delle razze avicole autoctone, ha approvato all’unanimità tale riconoscimento, che sarà presto ufficializzato dal Ministero dell’Agricoltura, accogliendo la domanda avanzata dal Consorzio per la tutela e la valorizzazione del Cappone di Morozzo. Si tratta di un traguardo significativo a tutela della razza stessa e della filiera, dopo mesi di lavoro per redigere il dossier di domanda, che ha messo a frutto l’impegno del Consorzio, di Coldiretti Cuneo e del dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università degli Studi di Torino.
Il Real Cappone di Racconigi è diventato il 344° Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT) del Piemonte, un risultato ottenuto a partire dalla ricerca storica negli archivi comunali di Racconigi e alla ricerca tecnico-scientifica curata da Coldiretti e dai soci del Consorzio di valorizzazione del Real Cappone, in collaborazione con il Settore regionale Agricoltura e Cibo. Un riconoscimento di valore per un prodotto che, dall’autunno 2023, è disponibile tutto l’anno nella preparazione ragù: alcuni allevatori destinano parte dei loro capi alla produzione di questo prelibato trasformato, che consente di consumare il Real Cappone di Racconigi anche oltre la stagione natalizia.
In Provincia di Cuneo l’allevamento del cappone – spiega la Coldiretti – ha molto spesso alle spalle storie di aziende familiari che ripetono, di anno in anno, gesti dalla tradizione millenaria che iniziano ogni primavera con la schiusa dei pulcini e proseguono con la crescita, la castratura e l’ingrasso fino alla commercializzazione nella stagione fredda. A testimoniare le profonde radici di questo tipo di allevamento ci sono le Fiere in programma in questi giorni: dal 14 al 16 dicembre a Moretta torna la storica Fiera del Cappone, giunta alla 463esima edizione, il 15 e 16 dicembre andrà in scena l’antica Fiera del Cappone di Morozzo, e il 19 dicembre a Racconigi si svolgerà la tradizionale Fiera di Santa Lucia dedicata al cappone.
“L’invito che rivolgiamo ai consumatori è di riscoprire il buon cibo stagionale e locale, acquistando capponi Made in Cuneo in vista delle Feste natalizie, per gustare o regalare una specialità di grande tradizione e dare un aiuto concreto all’economia del nostro territorio” afferma il Presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada.
“I capponi, oltre che destinati alla vendita diretta, acquistabili per esempio nei mercati Campagna Amica e nei punti vendita aziendali Campagna Amica, sono sempre più spesso richiesti dalla ristorazione, anche fuori dai confini regionali, segnando l’avvio di importanti sinergie tra chi alleva, chi cucina e chi promuove questo prodotto all’insegna di autenticità e genuinità” conclude il Direttore di Coldiretti Cuneo, Fabiano Porcu.