Lui è uno scrittore amatissimo e conosciuto, lei una celebre stilista e modella parigina. L’incontro e l’amicizia tra Erri De Luca e Ines de la Fressange, ha dato vita a un libro che non è giusto definire sulla terza età. Un racconto di due persone e personaggi diversi che si raccontano, che sperimentano in maniera diversa questa età e raccontano quanto sia difficile ed emozionante anche solo svegliarsi al mattino. Un’età sperimentale con la possibilità di scoprire qualcosa di nuovo di sé e degli altri, di allenare il corpo e la mente con maggiore consapevolezza e forse con più gusto. Non invece il momento, come pensano in molti, di guardare soltanto indietro. Pagine che dicono soprattutto una cosa, ineluttabile ma per nulla scontata: ci si deve abituare a un corpo che sembra essere da un’altra parte e a volte anche a una testa che non corre più veloce.
Ecco, L’età sperimentale di Erri De Luca e Ines de la Fressange pare raccontare un’altra parte di un tempo e di una quotidianità che per chi ancora non ha raggiunto questa età sembra lontanissima ma che in realtà è molto più vicina a noi di quanto ci possiamo immaginare e intorno a noi, e forse non gli concediamo abbastanza spazio. Tutto arriva in fretta, tutto corre, e per correre ci vogliono gambe allenate, e per avere le gambe allenate ci vuole una gran lavoro, sempre. Il tempo che passa: è la vita. L’età che non somiglia a niente se non sappiamo ascoltarci e se non sappiamo riconoscerci allo specchio.
“A che somiglia quest’età – si chiede De Luca – . Alla risalita di un bosco di montagna. Nel fitto delle conifere entra poca luce, vedo giusto quello che mi sta stretto intorno, ma verso l’alto si diradano, si aprono radure, c’è più luce. In questa età da cima del bosco vedo lontano, scorci di futuro, non il mio, quello senza di me. Il poeta Goethe morente pronuncia le sue ultime parole: ‘Mehr Licht’, più luce. Non è una richiesta, è la sorpresa di vederla splendere. Oggi vedo una gioventù che sente il proprio futuro tutt’uno con quello della Terra intera. Guarda lontano, avvista l’avvenire. Anche io, anche i nuovi vecchi vedono più lontano, in cima al loro bosco”. Un modo per dire che non è necessariamente saggia l’età senile, ma può essere esploratrice anche più che in gioventù.
Un libro da leggere e rileggere, come sempre con Erri De Luca, scritto senza mai una parola di troppo, e denso di significati.
L’età sperimentale
di Erri De Luca, Ines de la Fressange
Feltrinelli
17 euro