Verrà abbattutto e ricostruito il municipio di Vinadio. L’attuale edificio (in via Vittorio Emanuele II) non è più in regola rispetto alle normative antisismiche. I lavori prenderanno il via entro il 2025, su progetto affidato all’ingegner Luigi Lerda per la parte strutturale e allo studio Kuadra di Cuneo per la parte architettonica. Spesa preventivata 600.000 euro, di 300.000 euro da contributo regionale per la messa a norma del Comune dal punto di vista sismico.
“Ne parliamo da mesi, valutando anche se era il caso di fare un referendum, ma c’è stato il tempo per i consiglieri di sentire i pareri della gente che si è percepita positiva nella maggioranza – spiega il vice sindaco Angelo Giverso -. In questi anni abbiamo dato la precedenza ad altro, casa di riposo, acquedotto, strade e abbiamo trascurato il municipio e la scuola. Per la scuola avevamo anche candidato un progetto al Pnrr per mettere insieme la primaria e l’infanzia, ma non è stato finanziato, il dirigente scolastico ha anche cercato di intercettare dei fondi ministeriali ma anche questa domanda non è stata accolta”.
Durante i lavori di abbattimento e di ricostruzione, gli uffici del Comune saranno trasferiti temporaneamente presso il Piccolo Hotel.
“Inizialmente, dopo aver accantonato l’idea Forte – spiega Giverso -, avevamo anche valutato l’ipotesi di spostare definitivamente il municipio nel Piccolo Hotel, di proprietà del Comune, ma il finanziamento regionale non poteva essere utilizzato per la messa a norma antisismica dell’ex albergo e in più il progetto avrebbe dovuto tener tonto del vincolo storico dell’edificio, che non pesa invece sul municipio. Con i negozi aperti in centro paese pensare di fare un intervento che comporta probabilmente chiudere la strada per quattro o cinque mesi sarebbe stato impensabile, invece adesso con le attività che si sono spostate, è il momento giusto”.
L’unica cosa che sarà spostata definitivamente nel Piccolo Hotel sarà la biblioteca oggi ospitata nello scantinato del municipio che troverà posto al piano terrà della struttura do- ve verrà mantenuta anche la cucina e il salone che potranno essere a servizio di un eventuale foresteria da realizzare ai piani superiori per rispondere alle richieste che arrivano dagli studenti e dai ricercatori universitari. Conserva- to anche il giardino che potrà trasformarsi in un luogo di incontro e convivialità aperto alla comunità.
Il nuovo municipio non avrà barriere architettoniche, ci sa- rà un piano terra, un primo piano e un piano mansardato. “Gli spazi saranno aumentati – conclude Giverso -, che potranno quindi essere a disposizione anche degli altri Comuni dell’alta Valle”.
Monica Arnaudo