Per la prima metà della serata il tema è rimasto un oggetto misterioso: qualcosa si poteva intuire dai trampolieri e dagli acrobati che circolavano fra gli ospiti, impegnati a presentarsi, a chiacchierare e a gustare l’ottimo apericena allestito sotto il porticato dell’istituto dei Salesiani, la sera di giovedì 28 novembre. Solo dopo che la serata è approdata nell’ampio teatro, è emerso quanto lo Studio Leonardo di Centallo, l’azienda che aveva invitato clienti, amici e collaboratori per festeggiare i 25 anni di attività, avesse le idee chiare sulla propria missione: uno studio di ingegneria ambientale, quindi una missione tecnica che, però, coinvolge tutte le altre dimensioni della società in cui viviamo, diventando anche una missione culturale.
Sul palco del teatro don Bosco si sono esibiti gli acrobati delle compagnie Artemakia e Ideagorà che hanno animato le strade di Alba, Busca, Savigliano e Cuneo la scorsa estate in occasione di Mirabilia, insieme a promesse della musica e della canzone (Samuel, emerso dal progetto Contalento promosso da Leonardo Arte, costola di Studio Leonardo per la promozione di arte e cultura, e Giuseppe Baldi, in arte Bharry, che in estate aveva aperto i concerti di Ernia a Mondovì e ad Alba) e alla prima uscita stagionale del gruppo del Moro del carnevale monregalese, da anni seguito da Studio Leonardo per quello che riguarda la sicurezza, come il Festival Mirabilia, come Collisioni. Si sono presentati sul palco anche Stefano Gribaudo e Paola Demasi, titolari dell’Agenzia Belocal, partner di Studio Leonardo, che hanno organizzato lo scorso anno a Cuneo la mostra “L’anima e il volto” su Leonardo da Vinci e in questi giorni a Mondovì la mostra su Andy Wharol.
Lo spettacolo più suggestivo per raccontare il rapporto stretto fra impresa, arte e cultura è senz’altro quello con cui si sono concluse le esibizioni dei circensi, le acrobazie di una ragazza che volteggiava tra pile di libri (vecchi? antichi?) collocati in modo improbabile su un tavolo del palco: ci si appoggiava con sicurezza, confidando nella solidità della cultura. Concetti espressi poco prima, non con figure acrobatiche ma in modo discorsivo, da Marco Costamagna, giovane neo presidente della sezione Meccanica di Confindustria Cuneo, e dalla direttrice della stessa Confindustria, Giuliana Cirio, che ha ribadito lo stretto rapporto fra cultura e impresa. Magari non solo la cultura dei libri antichi, ma anche quella, si parte di lì…
I titolari di Studio Leonardo, Silvia Allochis e Walter Borgogno, sul palco con i figli Giosuè e Simone, hanno ringraziato coloro che avevano accettato l’invito a festeggiare con loro un traguardo importante della loro attività, impegnandosi a “continuare questo viaggio investendo in sviluppo, competenze e visione innovativa, utili alla crescita umana e professionale di chi collabora con noi, di chi crede nel nostro lavoro e di chi ci vuole a bordo delle proprie aziende”.
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