Continuano le proteste a Bene Vagienne dopo l’annuncio, nei mesi scorsi, dell’apertura di un impianto di produzione di asfalto in frazione Buretto.
L’amministrazione comunale aveva approvato una variante al Piano Regolatore nei mesi scorsi per rendere possibile la realizzazzione del bitumificio da parte di Itinera (concessionaria fra le altre dell’autostrada Torino-Savona). a Provincia non si è ancora espressa sulla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), lasciando aperti molti interrogativi sulla sostenibilità e sulla reale utilità dell’impianto, che non prevede alcun beneficio al territorio (nemmeno in creazione di nuovi posti di lavoro), ma certamente comporterà un incremento dell’inquinamento atmosferico e un consumo di suolo agricolo.
La vienda sta generando grande preoccupazione tra i residenti e le associazioni locali, che temono un impatto devastante sull’ambiente e sulla qualità della vita. L’area interessata, caratterizzata da un terreno sopraelevato e una ricca biodiversità, rischia di subire conseguenze irreversibili a causa della possibile infiltrazione di sostanze inquinanti nelle falde acquifere. Da più parti sono arrivate richieste di chiarimenti, ma al momento non è ancora stato reso pubblico un progetto dettagliato, ma solo una Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA), che lascia intendere l’intenzione di procedere senza aver svolto le necessarie analisi ambientali e geologiche.
Il Comitato spontaneo No Bitumificio, nato per protestare contro l’apertura dell’impianto, ha organizzato una passeggiata solidale per manifestare il proprio dissenso. L’evento partirà alle 10.30 da Piazza Martiri (lato Bastioni di Levante) e si concluderà presso Buretto Alto. Durante il percorso si passerà dai luoghi considerati “a richio” a causa dell’impianto, tra cui un lago naturale a pochi metri dal cantiere e la chiesa di San Giacomo dei Passeri.
Sulla questione è intervenuta anche la consigliera regionale Giulia Marro (Avs), che sabato sarà presente alla manifestazione: “Ho incontrato cittadini e cittadine attive del territorio limitrofo, che mi hanno accompagnato a vedere i terreni in uno spazio bello e naturale, dove fauna e flora si accompagnano ad un panorama eccezionale sull’arco alpino – dice la Marro -. Si tratta di un territorio a forte valenza naturalistica, uno dei principali affluenti del sinistra Tanaro della pianura Cuneese, e di produzione Nocciola Piemonte IGP. Chiedo che sia presentato questo progetto, e che vengano fatte tutte le valutazioni necessarie tenendo conto l’interesse primario della cittadinanza, che non riesce a capire quale sarà il vantaggio per il territorio: non verranno creati posti di lavoro, aumenterà l’inquinamento, verrà consumato ancora suolo e per cosa? Anche per questo parteciperò alla marcia sabato 7 e invito la cittadinanza a raccogliere l’invito del gruppo informale No Bitumificio che ringrazio per la loro attività e presenza”.