Questa mattina (mercoledì 4 dicembre) dalle 6.30 alle 8.30 i dieci sindaci dei paesi che sono sede di stazione lungo la linea ferroviaria Torino-Savona, si sono recati presso le proprie stazioni per raccogliere i disagi dei passeggeri per poi farsene portavoce negli ambiti competenti.
All’invito del presidente della Provincia Luca Robaldo e del sindaco di Ceva Fabio Mottinelli hanno aderito tutti i sindaci interessati: Valerio Oderda (Racconigi), Davide Sannazzaro (Cavallermaggiore), Antonello Portera (Savigliano), Dario Tallone (Fossano), Ernesta Zucco (Trinità), Marco Bailo (Magliano Alpi), Daniele Aimone (San Michele Mondovì), Emanuele Rizzo (Lesegno), Andrea Mozzone (Sale Langhe) e Giuseppe Zarcone (commissario prefettizio a Saliceto).
“Questa iniziativa, promossa dalla presidenza provinciale, segna un importante cambio di passo – hanno commentato in una nota i consiglieri provinciali Stefania D’Ulisse, Loris Emanuel, Alberto Gatto e Davide Sannazzaro (La Nostra Provincia) -. Finalmente, si evidenzia la volontà di affrontare apertamente i problemi derivanti da una politica regionale sui trasporti sempre più carente, che da tempo compromette la qualità della mobilità locale. È un segnale positivo che il Presidente Robaldo, nella sua doppia veste di anche di coordinatore regionale della lista civica del presidente Cirio, abbia deciso di schierarsi accanto ai cittadini, rendendosi interprete di una protesta legittima e necessaria. I disservizi ferroviari, come testimoniato dalle segnalazioni ricevute e dalla stampa locale, rappresentano un ostacolo quotidiano per i pendolari e le famiglie, generando difficoltà non solo nella vita privata ma anche sul piano lavorativo e sociale. Confidiamo che questa azione condivisa possa finalmente innescare un dialogo costruttivo con la Regione, portando a interventi concreti e tempestivi per risolvere una problematica che non può più essere ignorata. La mobilità è un diritto fondamentale e il suo rispetto deve tornare al centro delle priorità politiche regionali. Ci auguriamo che questa iniziativa sia solo il primo passo di un percorso di miglioramento reale”.
Alla protesta itinerante ha partecipato, dalle stazione di Fossano e Savigliano, anche la consigliera regioale Giulia Marro (Avs). “La loro presenza tra i cittadini rappresenta un gesto concreto e necessario per mantenere alta l’attenzione su una situazione che non è più sostenibile” ha spiegato.
Oggi, Trenitalia e RFI incontreranno il Co.mis (Coordinamento Mobilità Integrata e Sostenibile) e l’assessore regionale ai trasporti Marco Gabusi, per affrontare le problematiche che affliggono la linea Cuneo-Torino, tra cui ritardi sistematici, cancellazioni frequenti e carenza di informazioni per i viaggiatori. Durante l’incontro verrà anche consegnata la petizione dei pendolari, che ha già raccolto oltre 3.600 firme. “Dopo il question time della scorsa settimana, siamo in attesa di risposte concrete e dell’annunciata audizione di Trenitalia e RFI in Consiglio regionale – sottolinea Marro -. Questa protesta dimostra quanto sia importante dare ascolto ai territori e lavorare insieme per trovare soluzioni strutturali e durature. Non si può più ignorare l’esasperazione di migliaia di persone che ogni giorno devono fare i conti con disservizi che incidono sulla qualità della loro vita e sul lavoro. La Regione ha il dovere di pretendere impegni chiari da Trenitalia e RFI, affinché il trasporto ferroviario locale torni a essere un servizio essenziale e affidabile per le comunità”.