Taglio del nastro con sguardo al futuro per la Michelin di Ronchi, nella mattinata di oggi (mercoledì 4 dicembre), per la centrale di trigenerazione ad alta efficienza e flessibilità realizzata da Edison Next a servizio dello stabilimento cuneese, con un investimento superiore ai 50 milioni di euro e con una prospettiva di 15 anni. L’impianto produce energia elettrica (23 megawatt elettrici), vapore per la produzione di pneumatici, acqua di riscaldamento e raffreddamento, per coprire il 97% delle esigenze del sito di produzione pneumatici più grande nell’Europa occidentale, per il colosso francese. Una struttura che un quarto di secolo fa vedeva a rischio la propria permanenza in Granda, per un grave incendio, e che invece oggi ha prospettive positive sia in termini di investimenti (due nuove linee in realizzazione, mentre in altri stabilimenti del comparto ciò non avviene) sia per ricadute occupazionali; in prospettiva, anche energetiche, perché comunque nello sviluppo dell’azienda c’è anche un incremento di fonti rinnovabili, sia il biometano (e in prospettiva l’idrogeno verde) sia il fotovoltaico, all’interno e all’esterno dello stabilimento.
La nuova centrale di trigenerazione consente allo stabilimento cuneese di migliorare l’efficienza energetica e di avvicinarsi con forza e in anticipo agli obiettivi di decarbonizzazione, con dimezzamento prima del previsto e in linea con la piena neutralità carbonica del gruppo, per il 2050.
“Il nuovo impianto di trigenerazione realizzato da Edison Next è un passaggio fondamentale nel percorso di decarbonizzazione dello stabilimento di Cuneo – spiega il direttore Simone Rossi -. Siamo già vicini all’obiettivo che il Gruppo ci ha dato a orizzonte 2030, ovvero dimezzare le emissioni di CO2 rispetto al 2010 (oggi siamo a -47%) e questo impianto ci permetterà di raggiungere questo traguardo con largo anticipo e di mettere nel mirino i prossimi obiettivi. Dopo aver festeggiato i 60 anni di attività lo scorso anno e aver inaugurato l’Hub Innovazione del CIM4.0, questa nuova tappa è un’ulteriore conferma dello spirito innovativo dello stabilimento di Cuneo, che continua a recitare un ruolo di primissimo piano all’interno del Gruppo Michelin e nel panorama manufatturiero italiano”.