Domani, giovedì 5 dicembre, si celebra la Giornata mondiale del Suolo, inizitiva che vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza e sulla relazione tra suolo e acqua nella realizzazione di sistemi agroalimentari sostenibili e resilienti. Per l’edizione 2024 il tema è “Prendersi cura del suolo: misurare, monitorare, gestire”. Obiettivo della Giornata è sottolineare l’importanza di dati e informazioni accurati sul suolo per comprenderne le caratteristiche e sostenere processi e buone pratiche di gestione sostenibile del suolo per la sicurezza alimentare.
Il suolo è una risorsa finita e non rinnovabile, fondamentale per la nostra esistenza fornendo cibo, acqua pulita, oltre ad essere uno dei principali regolatori del clima terrestre e un contenitore ricchissimo di biodiversità indispensabile per la chiusura dei fondamentali cicli naturali e la fertilità.
Legambiente Circolo di Cuneo aderisce all’iniziativa, in quanto impegnata da parecchi anni sulla tutela del suolo contro consumo e degrado, con azioni di denuncia e sensibilizzazione, che hanno prodotto la mostra itinerante con annessi laboratori didattici “Dalle profondità della terra alla luce del sole”. La mostra, allestita finora a Cuneo e Borgo San Dalmazzo, ha visto notevole partecipazione e interesse da parte delle scuole e della cittadinanza, e prossimamente sarà riproposta. A questo si aggiunge un importante progetto in fase di avvio a inizio 2025 “Il suolo è vita: ridiamo vita al suolo”, grazie ad un contributo della Fondazione Crc (bando Percorsi di Sostenibilità misura 3), progetto motivato dalla necessità di rigenerare i suoli agricoli: almeno il 60-70% dei suoli, ce lo ricorda l’Europa, è degradato, a causa di pratiche agricole intensive, inquinamento, erosione, con la tendenza purtroppo concreta verso la desertificazione. La stessa UE per queste ragioni ha avviato il percorso Green Deal, in cui è coinvolto anche il comparto agricolo (strategia Farm to Fork, la recente Nature Restoration Law, la direttiva Soil Monitoring in approvazione). E nell’Agenda 2030 ONU per lo Sviluppo Sostenibile, in particolare i goal 12 (consumo e produzioni responsabili), 13 (lotta contro il cambiamento climatico) e 15 (vita sulla terra) hanno a che fare con la risorsa suolo.
Il progetto, in fase di avvio, ha come obiettivo il miglioramento della qualità dei suoli agrari, sperimentando tecniche come la semina su sodo e le colture di copertura, con ricadute positive sulla qualità del cibo, contro il cambiamento climatico, la tutela e l’incremento della biodiversità del suolo, ma anche di quella che vive sopra il suolo, a partire dagli organismi impollinatori, grazie alle colture di copertura utilizzando piante da sovescio dalla cui fioritura questi traggono vantaggio. Verranno coinvolti direttamente in queste sperimentazioni alcuni agricoltori, ma anche scuole e cittadini per far capire l’importanza del suolo in buona salute per produrre alimenti sani e nutrienti. Far dialogare, insomma, agricoltori e consumatori per riconnettere questi, in particolare i giovani, alla terra, facendo loro riscoprire il valore del suolo da cui dipende anche la loro salute, e per valorizzare il lavoro degli agricoltori, ricordando la loro responsabilità in quanto anche da essi dipende la salute delle nuove generazioni e dell’ambiente.
Il progetto sarà collegato ad un’altra iniziativa di respiro europeo alla quale Legambiente Cuneo ha aderito: ECHO SOIL, progetto di ricerca e innovazione finanziato dall’Unione Europea nel contesto del programma Horizon Europe. Attivo per quattro anni, dal giugno 2023 al maggio 2027, ECHO mira a sensibilizzare e coinvolgere scuole e cittadini europei nella protezione e nel ripristino del suolo, rafforzando le loro conoscenze e competenze in questo ambito fondamentale, invitandoli a svolgere un ruolo attivo nella raccolta dati e nella scienza del suolo per generare conoscenze sulla salute del suolo a beneficio di tutti. Verrà monitorata la qualità di diversi suoli, campionati ed analizzati utilizzando kit distribuiti, insieme a materiali di formazione, ai partecipanti al progetto. Iniziative che vanno esattamente tutte nella direzione proposta dalla giornata mondiale 2024: “Cura dei suoli: misurare, monitorare, gestire”.