Questa mattina, mercoledì 4 dicembre, in coincidenza con la festività di Santa Barbara, patrona del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, si è svolta l’inaugurazione della nuova sede secondaria del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, realizzata nell’ex caserma degli alpini “Mario Fiore” di Borgo San Dalmazzo.
I lavori di ristrutturazione, durati circa sei mesi, hanno consentito di trasformare parte delle strutture e delle aree che un tempo ospitavano il Battaglione Saluzzo in “distaccamento rurale” a servizio del Comando dei Vigili del Fuoco, con la realizzazione di un polo per la formazione del personale (anche a servizio di altri Comandi), di alcuni dormitori, di una riserva d’acqua antincendio da circa 3000 metri cubi (alla quale potranno attingere gli elicotteri impiegati per gli incendi boschivi), di due hangar per il rimessaggio degli automezzi.
Completamente rimessa a nuovo la palazzina che ospitava gli uffici del Comando di Battaglione: al piano terra sono state ricavate quattro aule didattiche (contrassegnate dai quattro elementi: acqua, aria, terra e fuoco) mentre al primo piano trovano posti alcuni mini-alloggi, realizzati secondo i criteri della massima efficienza energetica e ambientale.
Recuperata anche la cappella interna, che è stata inaugurata con la messa celebrata dal vescovo di Cuneo-Fossano Piero Delbosco.
È inoltre in corso l’allestimento di un museo che raccoglierà mezzi, attrezzature e cimeli di vario genere inerenti l’attività dei Vigili del Fuoco.
La giornata di festa si è conclusa con il saggio dimostrativo: davanti ad un folto e partecipe pubblico, i Vigili hanno simulato l’estrazione di un ferito da un’automobile incidentata, il recupero di un uomo dalle acque del laghetto e infine lo spegnimento di una bombola di gas incendiata.
La caserma era stata dismessa nel 1997. Gli interventi di riqualificazione sono stati realizzati con fondi del Ministero dell’Interno. I Vigili del Fuoco hanno a disposizione un’area di circa 26.000 metri quadri (comprendente anche l’edificio principale che si affaccia su via Cuneo), ceduta gratuitamente dal Comune, che a sua volta ne era entrato in possesso in seguito alla dismissione decisa dal Demanio. La restante parte dell’ex caserma (circa 25.000 metri quadrati) è rimasta al Comune, che ha in progetto la realizzazione di una “cittadella della sicurezza”, con spazi per le associazioni del territorio, l’Aib e la Protezione civile.